Pubblicato il: 09/11/2015 alle 08:32
L'amministrazione comunale di San Cataldo ridurrà le tasse a chi si “alza le maniche” e si mette a lavorare per opere di manutenzione per la città.
Una proposta che era stata lanciata a luglio dal Movimento 5 Stelle e che, con la delibera del consiglio comunale dello scorso 6 ottobre, è diventata realtà.
Si tratta di un “patto con il cittadino” che prevede la riduzione delle tasse per chi, avendo un reddito basso, si mette a disposizione della collettività.
La cifra impegnata per il Baratto Amministrativo è di 10 mila euro con limite individuale di 500 euro e la priorità verrà data alle persone con ISEE non superiore a 8.500 euro che risultano non aver pagato i tributi per i quali sarà possibile praticare il baratto amministrativo.
“L’istituzione di un tale strumento – ha commentato il portavoce locale del M5S – avrà una duplice utilità, da una parte sgraverà le famiglie in difficoltà da un peso economico a cui non riesce a far fronte, dall’altra il Comune potrebbe effettuare quelle opere manutentive che oramai non esegue più per la mancanza di risorse e personale. Il Baratto riduce l’assistenzialismo puro e semplice per entrare nell’era di un dare – avere; l’ente Comune viene incontro al cittadino in difficoltà che però deve dimostrare riconoscenza lavorando per il Comune stesso. Questa non è semplicemente una vittoria del Movimento 5 Stelle di San Cataldo o del Consiglio Comunale ma bensì una vittoria di civiltà. Crediamo che questo, anche se piccolo, possa essere un gesto di apertura nei confronti delle fasce più deboli e crediamo anche che il nostro contributo verso la cittadinanza continuerà a dare i suoi frutti. L’obiettivo è il benessere dei cittadini e noi continueremo a lavorare per questo scopo”.
L’intento, dunque, è quello di migliorare il luogo nel quale si vive aiutando i propri concittadini senza “regalare” nulla bensì offrire un lavoro – seppur occasionale e momentaneo – per potersi “guadagnare” una riduzione delle tasse.