Pubblicato il: 08/10/2013 alle 11:36
Stop a cannucce, bicchieri e piatti di plastica nelle mense comunali e regionali, negli uffici
pubblici e perfino nelle scuole. Lo prevede un disegno di legge presentato in questi giorni dal gruppo parlamentare del Movimento Cinque stelle all'Ars, che mette al bando contenitori
e stoviglie monouso non biodegradabili per la somministrazione degli alimenti o delle bevande “alla Regione, nei Comuni, nei consorzi di Comuni, e negli enti, istituti ed aziende soggette alla vigilanza degli stessi, compresi gli istituti scolastici ed attività commerciali”.
Il disegno di legge dice stop anche all'uso di contenitori, cannucce e stoviglie monouso non biodegradabili anche nel corso di feste pubbliche e sagre, consentendo, comunque, l'utilizzo di
questi oggetti biodegradabili, dove è prevista la raccolta differenziata dei rifiuti organici.
Il progetto di legge, che vede come primo firmatario il deputato Giorgio Ciaccio, prevede l'utilizzo nelle mense e nelle manifestazioni, almeno in quelle pubbliche, di stoviglie e posate riutilizzabili, sostenendo, anche finanziariamente, le iniziative degli enti locali più sensibili che si sono già mossi in questa direzione.
“La normativa comunitaria e la legislazione nazionale – si legge nella premessa del ddl – a partire dal decreto Ronchi del 1997, hanno posto come principi base della politica di gestione dei rifiuti la prevenzione e la riduzione della loro produzione. Nonostante ciò la prevenzione rimane un concetto pressoché astratto, la cui applicazione, senza sistemi regolamentari precisi, è demandata alla sensibilità, economica più che ambientale, di produttori e consumatori”.
Da questi assunti trae le mosse il disegno di legge, che mira a ridimensionare l'ingente produzione di plastica non biodegradabile che causa un enorme impatto ambientale. “Spero – afferma Giorgio Ciaccio – che la Sicilia si ponga come capofila per una soluzione concreta alla questione dei rifiuti che soffoca la nostra terra da anni”.