Pubblicato il: 13/02/2023 alle 19:18
Due ore e mezzo circa: tanto è durata la visita del procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e il suo aggiunto, Paolo Guida, nel carcere dell’Aquila per interrogare il boss Matteo Messina Denaro. All’uscita i due magistrati, scortati da cinque auto di grossa cilindrata e lampeggianti accesi, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Il boss, si trova nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila (dove complessivamente sono 160 i detenuti ristretti al carcere duro) dal 17 gennaio. Per il detenuto eccellente è stata allestita nel penitenziario una stanza-ambulatorio. Messina denaro può ricevere le terapie per il tumore da cui è affetto.
Messina Denaro ha risposto ad alcune domande alla presenza del suo legale, l’avvocatessa Lorenza Guttadauro. L’interrogatorio non è stato secretato. E’ il primo interrogatorio a poco meno di un mese dall’arresto dell’ex super latitante, avvenuto a Palermo il 16 gennaio scorso. Top secret il contenuto dell’interrogatorio. «L'ho visto in buone condizioni, almeno apparentemente, considerando lo stato in cui si trova», dice il procuratore aggiunto Paolo Guido raggiunto telefonicamente da AGI. Le indagini del pm palermitani proseguono senza sosta.