Pubblicato il: 02/04/2017 alle 11:12
Sicuro di ottenere un brillante risultato alle prossime elezioni per la segreteria nazionale del Pd e determinato a lavorare per avvicinare il Pd ai cittadini, valorizzare la preparazione dei giovani e aiutarli nel fare impresa e fare del mezzogiorno un punto di riferimento per risollevare le sorti dell’economia nazionale. Sono i punti cardine che il candidato alla segreteria nazionale del Partito democratico Michele Emiliano ha affrontato parlando con i giornalisti quando è arrivato a Caltanissetta per prendere parte a un incontro nel centro culturale “Michele Abbate”.
<<L’elenco di criticità da risolvere è lungo – ha affermato Emiliano – abbiamo una pubblica amministrazione che costa ancora moltissimo e non assume neanche i giovani validissimi che noi prepariamo e sui quali investiamo parecchio>>, ha risposto Emiliano ai cronisti che gli hanno chiesto quali sarebbero i problemi più urgenti da risolvere nel momento in cui dovesse diventare, in caso di vittoria nelle prossime elezioni politiche, il nuovo presidente del Consiglio.
<<Esiste anche una difficoltà per i giovani – ha proseguito il politico barese – che vogliono costruire le proprie imprese, basta un piccolo fallimento iniziale per bruciare un’intera vita di un giovane imprenditore. Negli altri paesi non funziona così, un piccolo fallimento può starci, ma nonostante ciò il sistema aiuta i giovani imprenditori a riprendere il cammino. Qui basta saltare il piccolo pagamento di qualche cambiale, anche per ragioni obiettive e si perde la credibilità bancaria e questo è un fatto assolutamente grave. Dobbiamo anche ricostruire una cultura del lavoro, ci sono tanti lavoratori, tanti dipendenti sia della pubblica amministrazione che del settore privato che si sono sentiti traditi dal Pd>>.
E, parlando dell’impegno di un nuovo Pd Emiliano ha affermato: <<Ci vuole un partito democratico che difenda tutti quelli che non contano nulla, che non sono solo disoccupati o clochard, sono alle volte imprenditori con molte decine o migliaia di dipendenti che rischiano di essere travolti dai cambiamenti dell’economia. Il Pd si è occupato soprattutto di banche, petrolieri e finanzieri più che di cittadini e la nostra mozione vuole riportare l’asse fondamentale del partito verso i cittadini italiani>>.
Sulle prossime elezioni per la segreteria nazionale del Pd, che in caso di vittoria farebbero di lui il prossimo candidato come presidente del Consiglio, Emiliano ha affermato: <<Penso che supereremo tranquillamente lo sbarramento del 5 per cento alle elezioni per la segreteria nazionale. La nostra candidatura è arrivata dopo la chiusura del tesseramento, ma considero umiliante per la leadership fare campagna sul tesseramento. Ci stanno sostenendo in tantissimi ed è commovente quello che sta succedendo>>.
<<La nostra – ha aggiunto Emiliano – è l’unica mozione realmente alternativa ai mille giorni che si sono conclusi con le dimissioni del presidente del consiglio e del nostro segretario del partito. Miriamo a ricostruire un centro-sinistra ampio e soprattutto a ricostruire un rapporto con il mezzogiorno. Il partito democratico, purtroppo non è stato in grado in questi anni di capire e lavorare con il mezzogiorno e utilizzarlo come mezzo di riscatto dell’economia nazionale. Il nostro è un altro modo di concepire la politica, basato sul “noi”, senza leader onnicomprensivi e personalistici con una squadra capace, che conosce i territori e che darà spazio alle autonomie locali>>.