Pubblicato il: 29/11/2023 alle 13:00
Si terrà il 24 gennaio, nella sala convegni del Consorzio Universitario di Agrigento, il convegno nazionale dal titolo "Migranti alla frontiera dei diritti, una questione storica, giuridica e culturale. Procedure di accoglienza e interventi sanitari". Il convegno organizzato dalla Foreip, gratuito e aperto a tutti, è rivolto principalmente a operatori della sanità, giornalisti, assistenti sociali e forze di polizia.
Relatori della prima sessione, moderata dalla giornalista Rita Cinardi, direttore di Seguo News e corrispondente per l'Ansa, e dal presidente Anfop Joseph Zambito, saranno Alfonso Cirrone Cipolla, direttore medico di presidio dell’Asp2, Salvatore Zappalà, direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, Emanuele Ricifari, dirigente generale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, Maria Antonietta Campo, dirigente psicologa dell’Asp di Caltanissetta, Giuseppe Misuraca, direttore della centrale operativa del 118 di Caltanissetta. Nel corso della seconda sessione, moderata da Alfonso Cirrone Cipolla ed Emanuele Ricifari, interverranno come relatori, Ignazio Schintu, vice segretario Generale Cri, Francesco D’Arca, responsabile poliambulatorio di Lampedusa, Deborah Capasso de Angelis, presidente Ancrim, Nicolò Piave, presidente Cri comitato di Caltanissetta, la giornalista Rita Cinardi. Terza sessione affidata a Nino Ciavola, vice questore della Polizia di Stato, Benedetto Trobia, direttore medico di presidio dell’Asp2 di Caltanissetta, Mariella di Grigoli, responsabile ufficio infermieristico Asp1 e Salvatore Falzone, educatore professionale. La direzione scientifica è affidata a Emanuele Ricifari, Alfonso Cirrone Cipolla e al dirigente sociologo dell'Asp di Caltanissetta Angelo Iannello.
I numeri relativi all'immigrazione sono drammatici. Secondo i dati raccolti dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), un’organizzazione intergovernativa collegata alle Nazioni Unite, negli ultimi dieci anni i migranti morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo sono oltre 26 mila, l’80% dei quali è rimasto senza identità. Altri dati diffusi dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, che fa capo al Ministero dell’Interno, dicono che gli sbarchi sulle coste italiane sono notevolmente aumentati in questi primi mesi del 2023: 15.823 è il dato aggiornato al 9 marzo (erano stati 5.976 nello stesso periodo del 2022 e 5.995 nello stesso periodo del 2021). Complessivamente, i migranti sbarcati in Italia nel 2022 sono stati 105.129, quasi il doppio rispetto all’anno precedente (67.477). Molto alto anche il numero dei minori stranieri non accompagnati: 1965 nell’anno in corso (ultimo aggiornamento il 7 marzo), sono stati 14.044 nel 2022, 10.053 nel 2021.
Si continua a fuggire essenzialmente da guerre e povertà, le rotte scelte nella speranza di regalarsi un futuro migliore sono ogni giorno più pericolose. Più in generale, nel 2020 nel mondo si sono contati 281 milioni di “migranti”, pari al 3,60% della popolazione mondiale. Interessanti, per quanto riguarda l’Italia, anche i numeri relativi all’accoglienza regionale: sono la Lombardia e l’Emilia le regioni che accolgono di più, la Valle d’Aosta e la Sardegna quelle che accolgono di meno.