“Al Governo chiediamo di avere un po’ di rispetto in più e di avere cura della emergenza sanitaria in atto. Perché sono centinaia i migranti positivi che si sono registrati tra i 9 mila sbarcati sulle coste”. Lo ha detto l’assessore siciliano alla Sanità Ruggero Razza, oggi a Caltanissetta per inaugurare il nuovo posteggio multipiano dell’ospedale Sant’Elia. Razza si è soffermato sui casi positivi tra i migranti al coronavirus (a Caltanissetta sono 8 in tutto). “Non entro su valutazioni di ordine politico e sulle norme in ritardo con cui il Governo ha affrontato il problema della migrazione – ha aggiunto – però probabilmente è tempo di capire che il protocollo sanitario non è più rinviabile, che strutture con centinaia di migranti sono difficili da controllare e che lo Stato ha dimostrato di avere difficoltà ad impedire che molti di questi scappino dai luoghi di assistenza. Allora ognuno si faccia un bagno di umiltà e il governo prima di dire cosa non ha fatto la Regione si occupi di fare il proprio lavoro”. Sul caso del migrante risultato positivo quando già era a Caltanissetta Razza ha aggiunto. “Il ministero dell’Interno non ha fino ad oggi una idea di come attuare un protocollo sanitario sui migranti. Quello che è accaduto a Caltanissetta è sufficientemente grave per far correre chi ha il dovere di farlo”.