Pubblicato il: 22/01/2014 alle 21:15
La bici travolta dalla ringhiera
Una tragica retromarcia ha fatto precipitare un furgone nella rampa dei box di un condominio di Sesto San Giovanni, provocando la morte di una donna di 44 anni, Agnese Scozzaro originaria di Campofranco in provincia di Caltanissetta, madre di tre gemelli di sette anni. La donna, proprio nell’istante in cui il furgone si è mosso, stava togliendo la catena alla bicicletta, che aveva legato alla ringhiera metallica. Il furgone ha colpito in pieno la donna, sfondando la ringhiera e precipitando all’indietro, con un volo di 4 metri. L’episodio è accaduto mercoledì mattina intorno alle 10 a Sesto San Giovanni, nella centralissima via Cesare da Sesto, nel cortile del condominio conosciuto come «Torre Berta», dove la donna viveva assieme al marito, avvocato, e ai tre gemellini.
L’autista del mezzo, dopo essere stato fatto uscire dal furgone, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Il furgone, di marca Renault, appartiene ad una impresa edile che sta effettuando dei lavori nel palazzo. Il titolare dell’impresa aveva chiesto a un operaio di spostare il mezzo, per poter caricare un mobile. Il 36enne E. M. L., egiziano, regolare in Italia, a quel punto era salito a bordo, con l’intenzione di muovere il furgone soltanto di pochi metri, essendo privo del permesso di guida.
I soccorritori sul postoDalle prime ricostruzioni, la donna stava slegando la propria bicicletta in compagnia di un’amica, rimasta illesa ma sotto choc, quando il furgone le è piombato addosso. L’uomo al volante, mentre effettuava la retromarcia, non avrebbe visto la barriera metallica che separava la discesa ai box nel cortile e l’avrebbe travolta. Caduta nel vuoto per quattro metri, la donna è stata soccorsa dai negozianti della via e dal portiere del palazzo. «Abbiamo sentito un rumore tremendo e urla disperate, ma non si riusciva a capire da dove provenissero – ha raccontato ai vigili un testimone – poi abbiamo visto la scena: il furgone in piedi, la donna a terra ferita». Inutili i tentativi di rianimarla del personale del 118 intervenuto. E’ morta sull’ambulanza che avrebbe dovuto portarla in ospedale. Per liberare la discesa ai box e ripristinare il passaggio dei mezzi nel cortile do via Cesare da Sesto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno trovato il furgone in precario equilibrio in verticale, appoggiato alla parete.
Agnese era molto conosciuta a Sesto. Assieme al marito aveva deciso di cambiare casa, troppo piccolo l’appartamento in cui vivono attualmente. Avevano trovato dei locali più ampi nello stesso condominio, in cui i tre gemelli – nati dopo una gravidanza a lungo cercata – avrebbero trovato maggiore spazio. E tuttora sono in corso i lavori di sistemazione. Sotto choc il marito della donna, che appena saputa la notizia si è accasciato con la testa tra le mani e mormorando: «Ma perché sono andato al lavoro?». Le mamme dei compagni di scuola dei tre gemelli si sono offerte di accudire i bambini nei primi drammatici momenti di emergenza. Il conducente del furgone dovrà rispondere di omicidio colposo, ma non di guida senza patente, essendo l’incidente avvenuto in un’area privata e non sulla strada.