Pubblicato il: 21/06/2014 alle 16:43
La vittima, suor Claudia Bà
Suor Claudia sarebbe dovuta essere al fianco dei suoi studenti dell'Istituto Cocchetti di viale Giovanni da Cermenate di Milano, per gli esami di maturità. Insegnava matematica e fisica, ma il grande amore di suor Claudia Bà, 50 anni il prossimo 16 settembre, erano i «suoi bambini» degli oratori di San Giovanni Bono, dei Santi Nazaro e Celso e di Santa Bernardetta, alla Barona. L'altro pomeriggio stava correndo in parrocchia con la sua bicicletta proprio per raggiungere i bimbi del centro estivo.
Come ogni giorno ha «tagliato» via San Vigilio, dietro all'ospedale San Paolo, per attraversare il cortile dei palazzi e raggiungere la chiesa di San Giovanni Bono. Lo ha fatto entrando nel parcheggio dei palazzoni al civico 33, da lì attraverso il porticato dello stabile sarebbe arrivata al vialetto della parrocchia. Ma la bici di suor Claudia – origine bresciane, dell'ordine delle suore dorotee di Cemmo – è stata falciata dalla Fiat 600 bianca guidata dal 69enne Giuseppe Florido di Caltanissetta che è stato denunciato per omicidio colposo. La vettura stava percorrendo il vialetto verso nord, l'uomo alla guida è invalido e si muove con le stampelle, quando arriva all'incrocio non si accorge neppure dell'arrivo della donna.
Forse la visuale era ostruita da una monovolume parcheggiata vicino all'ingresso del parcheggio o forse il pensionato nisseno che compirà 69 anni tra un mese era distratto. Di certo la velocità della 600 non era bassa. L'impatto è devastante. La suora finisce contro il parabrezza, lo sfonda. Anche parte del tettuccio viene ammaccata. Poi, una decina di metri più avanti, cade con violenza sull'asfalto. Una grossa macchia di sangue segna il punto dell'impatto.
Suor Claudia viene portata al San Paolo in condizioni disperate. Muore appena arriva in ospedale. Sono le 16,30. L'auto si ferma una trentina di metri più avanti: forse per lo spavento il 67 enne alla guida non riesce neppure a frenare. L'investitore viene sottoposto all'alcoltest che ha dato esito negativo, gli investigatori della polizia locale gli prelevano un campione di sangue per ulteriori accertamenti. L'uomo vive qualche civico più indietro, al 37. «Non l’ho vista, non mi sono reso conto», ha spiega l’anziano ai vigili urbani.
In strada arrivano gli amici di suor Claudia. Piangono. «Era buonissima, ha dedicato la vita a questo quartiere». Tutti la ricordano sempre di corsa, impegnata ogni giorno nelle tre parrocchie. Sotto choc gli abitanti del palazzo: «Ci sono bambini in bici, tutti passano da questo vialetto. Servono dossi per far rallentare le auto. Ce l'hanno uccisa, non è giusto. Era un angelo».