Pubblicato il: 02/08/2021 alle 16:35
Si svolgerà domenica 8 agosto, a Milena, il “Paese delle Robbe” in Provincia di Caltanissetta, la festa di Sant’Antonio Abate. Un appuntamento di fede e di folclore che nella seconda domenica di agosto di ogni anno rappresenta il clou dell’estate milenese. Ancora una volta l’organizzazione dell’evento è affidata dall’apposito Comitato, con il contributo dell’Amministrazione Comunale e la sapiente regia del Parroco, Don Luca Milia. Anche quest’anno, le celebrazioni dovranno fare i conti con le misure governative imposte per la prevenzione dei contagi da Covid-19, o almeno, con quelle ancora in vigore, ma coniugare il clima di festa con la regola del distanziamento sociale, non è impossibile, ed ecco che, al mattino di domenica 8 agosto, sul sagrato della Chiesa Madre, si terrà la tradizionale Benedizione degli animali domestici, di cui S. Antonio Abate è protettore. Nel pomeriggio, non potendosi tenere la tradizionale Processione a causa del divieto imposto dalle Autorità ecclesiastiche, sarà il neo Vicario Generale della Diocesi, Sacerdote Onofrio Castelli a presiedere la Solenne Celebrazione Eucaristica prevista per le ore 19.00 in Piazza Garibaldi, che terminerà con un omaggio pirotecnico e il rientro del simulacro in Chiesa Madre, dove è custodito tutto l’anno.
La seconda domenica di agosto è una data che, a Milena, non può certo passare in sordina, e anche se quest’anno sarà caratterizzata da elementi e modalità di festa in parte diversi da quelli consueti, sarà comunque una domenica diversa dal solito: un momento di incontro senza vicinanze, un momento di festa senza assembramenti, un momento di fede collettiva contro ogni isolamento. Il Presidente del Comitato – Luca Caldiero – ricorda che l’edizione 2021 della festa di S. Antonio Abate è di tipo giubilare perché quest’anno ricorre il 125° anniversario del Simulacro di S. Antonio Abate che, come ricorda una iscrizione posta alla base della statua, è stata scolpita dal noto scultore napoletano Francesco Biancardi (ossia lo stesso che ha realizzato le Vare del Giovedì Santo di Caltanissetta) nell’anno 1.896. Per solennizzare questa ricorrenza s’è deciso di prolungare le celebrazioni per l’intera settimana che precede la seconda domenica di agosto, iniziando domenica 1 agosto con la discesa del Simulacro e proseguendo con tre appuntamenti serali all’aperto, lunedì, martedì e mercoledì, in cui tre diversi Sacerdoti della nostra diocesi (Don Marco Paternò, Don Aldo Amico e Don Alessandro Rovello) si alterneranno nel relazionare su alcuni aspetti della spiritualità di S. Antonio Abate: un vero e proprio Convegno di patristica articolato in tre sere. Da giovedì 5 agosto si entra nel vivo delle celebrazioni con l’Adorazione eucaristica, l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi e, alla vigilia, i Vespri solenni e la Benedizione dei prodotti della terra, il tutto aspettando che al mattino di domenica 8 agosto, il suono festoso di tutte le campane del paese e 21 colpi di cannone salutino il giorno di S. Antonio Abate.