Pubblicato il: 26/05/2021 alle 16:01
Torna prepotente la polemica sul caro biglietti aerei per la Sicilia. A farla scattare l'assessore Gaetano Armao, in conferenza stampa per la presentazione della campagna '"SeeSicily", il progetto di promozione del turismo della Regione "Mi è arrivato un messaggio da un amico, dirigente Rai: voleva venire in Sicilia dal 29 al 31 maggio ma per due biglietti aerei da Roma a Palermo Alitalia ha chiesto 993,62 euro. Se si spendono mille euro per venire in Sicilia dopo un anno e mezzo di pandemia tutto quello che stiamo facendo per risollevare l’economia e il turismo è inutile". "È una vergogna, c'è un sistema che continua a penalizzare la Sicilia", ha rimarcato l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina.
"Sul riconoscimento della continuità territoriale per la Sicilia, l’ex ministro De Micheli non mi ha mai risposto – ha aggiunto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci -. Ho posto il tema al ministro Giovannini. Questo tipo di attività l’Ue non la riconosce se non con una quota a carico della Regione. Non credo che ci sia la piena volontà da parte di Roma e Bruxelles, noi non ci arrendiamo. Un accordo è possibile, è la risposta, se il numero dei passeggeri è assai contenuto: noi dovremmo applicarlo ai siciliani, 5 milioni di persona. Vi assicuro che non appena sarà formalmente aperto il tavolo tecnico col ministero dei Trasporti, uno dei tre temi sarà quello delle tariffe sociali almeno legato ai siciliani anche se sarebbe utile applicarlo anche ai turisti".
Anche l'assessore al Turismo in Sicilia, Manlio Messina contesta le tariffe e sottolinea: "Ci sono compagnie aeree che fanno cartello, è chiaro e lo dobbiamo dire. Gli spazi ci sono, l'offerta c'è ma le compagnie non vengono in Sicilia, a parte il periodo estivo. C'è una situazione che non quadra, il ministero deve verificare. I collegamenti da Palermo e Catania con Roma Milano sono le tratte più frequentate, nonostante questo ci sono hub liberi. Non esiste da nessuna parte, solamente in Sicilia".(Gds.it)