Pubblicato il: 17/02/2015 alle 11:26
Mascherarsi e uscire per bere qualche cocktail, fare quattro chiacchiere con gli amici o ballare in un locale è certamente un modo piacevole per poter trascorrere una serata. A Carnevale, però, per poter dire di aver trascorso una serata “divertente” non bisogna accontentarsi della solita routine e, basta guardarsi intorno per trovare qualche alternativa interessante come quella organizzata venerdì scorso a Caltanissetta.
Francesca Mugavero e Francesco Balletti, in linea con l’evento del lo scorso novembre a Villa Barile, hanno organizzato “Inkognito”, una serata completamente differente nel format ma identica nel risultato finale: un successo che, ancor prima di iniziare, ha registrato il “sold out”.
Il tema carvalesco invitava gli ospiti a non scervellarsi con travestimenti originali, estrosi o particolarmente elaborati ma, dopo aver prenotato il posto in lista bisognava solo procurarsi una maschera e un mantello scuro e, il resto, sarebbe stato tutto supervisionato da loro.
Una seratra “al buio” nella quale l’unica certezza era quella di affidarsi ai “Burattini senza fili”, compagnia teatrale ormai rodata nell’organizzazione di eventi nel quale coniugano improvvisazione e maestria nel condurre lo spettatore verso un obiettivo prefissato.
La sensazione che ha lasciato a tutti i partecipanti era quella di un’esperienza surreale come quella che si percepisce quando si beve qualche bicchiere di vino di troppo: inebriante e divertente confusione dove nulla è come sembra… o forse no! Il “dress code” imponeva una maschera davanti al volto e un mantello nero ma nella sala, dove aleggiava il profumo del carnevale di Venezia, si rischiava di smarrire anche lo stesso gruppo con il quale si era varcata la porta d’ingresso.
A questo si sono aggiunti i coinvolgenti giochi di ruolo, messi in atto dalla compagnia che è riuscita a generare un’alchimia tra i partecipanti: dall’avvento del Casanova alla ricerca della più bella, dal “ratto delle nissene” da mettere all’asta alla ricerca di un uomo – o una donna – che portasse con sé un germe contagioso. Il vero contagio della serata, però, è stato lo spirito e la goliardia di mettersi in gioco e seguire gli attori in tutto il loro intrigante ma scorrevole filo logico.
A questo punto non resta che aspettare il prossimo evento poiché, come recita un antico proverbio, “non c’è due senza tre” e dopo la “Cena con delitto” e “Inkignito” le aspettative sulla coppia artistica Balletti & Mugavero continuano a crescere.