Pubblicato il: 26/02/2022 alle 13:50
“Dalla difesa è stato utilizzato il termine ‘sciacallaggio processuale’. Chiedo che questa parola venga tolta dal verbale perché non possiamo accettare parole di questo tipo”. L’avvocato di parte civile Rosario Di Proietto ha stigmatizzato l’espressione utilizzata da uno dei difensori degli imputati, l'avvocato Vincenzo Giacona, durante l’udienza preliminare del processo “Montante Bis”, che si celebra a Caltanissetta, nel corso delle eccezioni sulle costituzioni di parte civile. Alla sua richiesta si sono associate gli altri legali di parte civile. L'avvocato Giacona immediatemente dopo ha chiesto scusa dell'espressione infelice chiedendone la cancellazione del verbale. Nel processo che vede imputate 13 persone tra esponenti politici, ex assessori regionali, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine sono state avanzate 23 richieste di costituzioni di parte civile. Tra loro il Viminale, i ministeri dell'Economia e della Difesa, la Regione Siciliana e il Comune e la Camera di commercio di Caltanissetta. Nella lista degli indagati oltre all’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, anche l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara, gli imprenditori Giuseppe Catanzaro, Rosario Amarù e Carmelo Turco, Vincenzo Savastano, allora vice questore aggiunto della polizia all’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia capocentro Dia di Caltanissetta dal 2010 al 2014, Arturo De Felice direttore della Dia dal 2012 al 2014, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria. Secondo la Procura di Caltanissetta, gli indagati avrebbero fatto parte del cosiddetto “Sistema Montante”. Nel procedimento, l'accusa contesta presunti finanziamenti illeciti che sarebbero stati erogati per sostenere la campagna elettorale dell'ex governatore Crocetta. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio e finanziamento illecito ai partiti. La prossima udienza è fissata per il 12 marzo.