Pubblicato il: 07/01/2019 alle 23:29
“Siamo tranquilli e sereni rispetto a queste insinuazioni che sono state riportate nel comunicato stampa”. E’ quanto ha dichiarato all'Agi il procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone a proposito della richiesta avanzata dai legali di Antonello Montante, gli avvocati Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto, che hanno chiesto di trasferire il processo a Roma per legittimo sospetto e perché a carico del suo assistito si stanno commettendo “una serie di anomalie”. Bertone ritiene che siano “infondate” le accuse di Montante, secondo il quale “i magistrati del Tribunale di Caltanissetta nutrirebbero un pregiudizio nei suoi confronti perché per oltre dieci anni ha condiviso con loro il compimento di sistematiche ed altamente proficue attività antimafia, rapporti che non permettono ad essi serenità di giudizio”. “Tutti gli atti – ha detto il procuratore di Caltanissetta – del materiale sequestrato li abbiamo trasmessi a Catania”. Sulla perizia invece, secondo la quale le condizioni di salute di Montante non sarebbero compatibili con il regime carcerario “abbiamo – ha aggiunto Bertone – ravvisato nelle conclusioni un difetto motivazionale. In ogni caso sarà il Gip a decidere”. (Agi)