Pubblicato il: 28/01/2019 alle 20:24
"E' incomprensibile e ingiustificabile il silenzio che è sceso sui rapporti accertati dalla magistratura tra l'ex presidente di Confindustria Antonello Montante e alcuni giornalisti iscritti al sindacato". Lo afferma in un documento votato all'unanimità nell'assemblea annuale della sezione di Catania dell'Associazione siciliana della stampa. "Il sindacato dei giornalisti in Sicilia – si legge nel documento – si è sempre schierato in difesa di concetti irrinunciabili come trasparenza e moralità, denunciando zone d'ombra e opacità, a tutela della deontologia e dell'etica professionale. Accettare pagamenti, elargizioni, rimborsi gratuiti, viaggi che possano condizionare il lavoro del giornalista – come ricordano i magistrati nelle motivazioni del provvedimento che hanno portato all'arresto di Montante – viola gli obblighi sanciti dalla Carta dei doveri del giornalisti". "Il sindacato – è scritto ancora nel documento – non può abdicare al suo dovere di trasparenza nella difesa della moralità e della professionalità di tutti i suoi iscritti. Silenzi, ombre, dubbi, paure e incertezze non sarebbero compresi da quei giornalisti che vedono nel sindacato un baluardo di legalita' e anzi potrebbero essere interpretati come accondiscendenza e complicita'". "Per questi motivi – continua la nota – l'assemblea dei giornalisti di Catania impegna il segretario regionale Ginex e la sua Giunta a dare seguito, senza alcuna ulteriore esitazione, a tutte le azioni che puntino ad accertare eventuali responsabilita' da parte di giornalisti iscritti al sindacato a tutela di tutti i colleghi che tra mille sacrifici e rischi in Sicilia ogni giorno tengono la schiena dritta". Nel corso della riunione sono stati anche approvati i bilanci consuntivo 2018 e preventivo 2019, un odg sugli uffici stampa e la relazione del segretario Daniele Lo Porto, che adesso sara' coadiuvato da una "segreteria allargata" formata da altri colleghi con incarichi specifici.(ANSA)