Pubblicato il: 13/11/2020 alle 20:06
Due periti dovranno riferire il tipo di accertamenti effettuati sulle condizioni di salute di Antonello Montante al fine di verificare la capacità dell’imputato di partecipare coscientemente al processo di primo grado. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Caltanissetta, presieduta da Andreina Occhipinti, nell’ordinanza emessa nell’udienza svoltasi oggi nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta nell’ambito del processo sul cosiddetto “Sistema Montante” nei confronti di cinque imputati. La richiesta era stata avanzata dai legali dell’ex leader di Confindustria, Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto secondo i quali ciò potrebbe comportare la nullità del giudizio di primo grado. Rigettata invece la richiesta avanzata anche questa ai legali di Montante, di ascoltare le testimonianze degli ex presidenti di Confindustria Emma Marcegaglia e Vincenzo Boccia e di Sergio Lari, ex procuratore capo di Caltanissetta, Giuseppe Pignatone, ex capo della procura di Roma e Roberto Scarpinato, procuratore generale a Palermo. La Corte ha anche disposto l’acquisizione dei procedimenti penali iscritti a carico di Alfonso Cicero, parte offesa e parte civile e a carico dell’imprenditore ed ex assessore regionale della giunta Lombardo, Marco Venturi, dal 2014 al 2020 al fine di valutare l’utilizzabilità delle dichiarazioni rese. A tal proposito, l’avvocato Annalisa Petitto, legale di Cicero, ha prodotto il certificato dei carichi pendenti e del casellario giudiziario che certificano che Cicero non ha alcun carico pendente o sentenze di condanna. In primo grado Antonello Montante, è stato condannato, con il rito abbreviato, a 14 anni di reclusione. La Corte ha acquisito ad integrazione i documenti prodotti dal sottoscritto difensore. La predetta documentazione è stata fornita alla Corte ed alle parti tutte a fronte della richiesta di acquisizione di tali certificazioni avanzata dalla difesa dell’imputato Gianfranco Ardizzone. La Corte ha inoltre accolto la richiesta di procedere all’esame dell’ex responsabile della sicurezza di Confindustria Diego Di Simone.Si ritorna in aula il 18 dicembre.