(Adnkronos) – Contro i furti di auto, "sono due i pilastri dei contrasto al reato: da una parte la prevenzione, solo la Polizia Stradale, nell'arco delle 24 ore mette in campo più di 1200 pattuglie; dall'altro, la cooperazione internazionale perché il riciclaggio è un crimine che varca i confini degli Stati e il coordinamento tra forze di polizia è fondamentale". Così Deborah Montenero, direttore terza divisione servizio Polizia stradale, in occasione del talk 'Furti d'auto. Cosa c'è dietro i dati', organizzato da AdnKronos in collaborazione con LoJack al Palazzo dell'Informazione. Reato internazionale e sempre più hi-tech, "dimenticate l'immagine del ladro armato di spadino, con auto sempre più tecnologiche questo non avviene più e il furto di veicoli è sempre più un furto di 'segnale'", aggiunge. Qualche dato. "Guardando ai numeri del 2023, vediamo che c'è stato un aumento dei furti d'auto del 5% rispetto all'anno precedente". Un colpo di coda, lo definisce Montenero, perché dal 2017 al pre pandemia il trend era in diminuzione: "nel 2017 ci sono stati oltre 147mila furti di auto; nel 2023, compreso l'aumento di cui abbiamo parlato, ci sono stati poco più di 130mila furti d'auto". Nessuna regione italiana è esente dal fenomeno "ma le regioni 'maglia nera' – spiega – sono quelle con una maggiore densità abitativa e il parco veicolare circolante maggiore come Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia in cui si muovono oltre 3 milioni di veicoli". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)