Pubblicato il: 18/12/2019 alle 18:06
Sono già 1700 gli studenti delle scuole medie e superiori della provincia di Caltanissetta sottoposti a screening cardiologico, grazie a un protocollo di intesa tra l’associazione “Segui il tuo cuore” presieduta da Cristel Meli, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta e l’Ufficio Scolastico Provinciale per prevenire la morte cardiaca improvvisa. “Dall’esame degli elettrocardiogrammi – ha detto Cristel Meli – sono stati trovati ben 15 casi da approfondire per varie anomalie riscontrate. Casi che saranno presi in carico dal reparto di Cardiologia dell’ospedale Sant’Elia diretto da Felice Rindone. A questi ragazzi sono stati somministrati questionari anamnestici dove si raccolgono casi di familiarità ed episodi pregressi di patologia aritmica. Adesso saranno sottoposti a visita e ulteriori approfondimenti con esami strumentali si secondo livello (ecocardiogrmma e Holter)”. Ieri mattina i dati sono stati resi noti nel corso dell’evento formativo aziendale sullo “Screening Cardiologico in età giovanile”, responsabili scientifici il direttore sanitario dell’Asp Marcella Santino e il cardiologo emodinamista Giovanni Longo. “Siamo felici – ha detto quest’ultimo – che oggi l’Asp di Caltanissetta abbia sposato questa lodevole iniziativa e abbia contribuito fattivamente a un progetto ambizioso voluto e sostenuto dall’assessore regionale Ruggero Razza. Non si esclude adesso che lo stesso progetto possa estendersi a livello regionale con Caltanissetta capofila". Durante l’evento formativo il direttore di presidio dell’ospedale “Basarocco” di Niscemi, Alfonso Cirrone Cipolla, ha tenuto una relazione su epidemiologia delle patologie aritmiche con panoramica sulle patologie nel territorio nazionale e regionale. "Con la prevenzione nei confronti della popolazione giovanile – ha detto Cirrone Cipolla – utilizzando un semplice elettrocardiogramma si può salvare una vita". Gli screening, che per il momento hanno interessato gli istituti scolastici di Caltanissetta, Gela e San Cataldo, continueranno fino a coprire l’intera provincia. “Sono soddisfatto – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone – perché la prima causa di morte nei giovani da 0 a 24 anni è legata proprio alle patologie cardiache che spesso provocano arresto cardiaco o morte improvvisa. Quindi ho sposato a pieno il progetto perché era mia volontà quella di intercettare precocemente queste patologie e quindi intervenire dove possibile per salvare delle vite. Il ringraziamento va a quei medici e infermieri che in maniera del tutto volontaria seguono l’associazione in questa attività”.