Non ce l’ha fatta il cane che due giorni fa, tre ragazzini hanno tentato di impiccare appendendo l’animale ad un cartellone della stazione ferroviaria di Gela. I tre ragazzini poi fuggirono per le urla di una signora che era affacciata al suo balcone e che aveva assistito all’orrenda scena. La donna, notando la scena ha iniziato a urlare riuscendo a mettere in fuga i tre ragazzini i quali avrebbero tentato di impiccare il cane appendedolo in un tabellone utilizzando una corda trovata in un capannone abbandonato che si trova nei pressi della stazione ferroviaria. Subito sono scattati i soccorsi. Tra loro anche i volontari dell'associazione "Vita Randagia Onlus".
Probabilmente per i tre si trattava solo di un gioco, ma il gesto rimane gravissimo. Un episodio che ha provocato rabbia e indignazione. tra i vari commenti postati sul web, quello di Emanuele. Ecco cosa scrive postando la foto del cane:"Questa foto è un po’ l’icona della deriva valoriale di una città intera. Alcuni irresponsabili oltre che delinquenti sono riusciti a togliere la vita a questo cucciolo che ha provato a resistere alle torture subite ma che oggi purtroppo ci ha lasciati. È la sconfitta di una città intera, una ferita che sarà difficile da cicatrizzare. Spero che su questa vicenda si faccia sentire la voce del ns primo cittadino, manifestando lo sdegno dell’intera comunità gelese per questo gesto esecrabile ed inqualificabile, certamente rinnegato dalla parte sana della città. So che non è previsto per la perdita di un cane, ma simbolicamente andrebbe lanciato un messaggio equipollente a quello di un vero e proprio lutto cittadino.