Pubblicato il: 06/04/2023 alle 16:01
(di Alberto Pierini, La Nazione) "Il soldato Ryan deve essere salvato": Nathan avrebbe compiuto 20 anni a dicembre e quella frase la postava pochi giorni fa con ironia sul suo profilo Facebook. Ma il "soldato Ryan" non ce l’ha fatta. Il coraggio da leone con il quale viveva la vita su una carrozzina a rotelle che chiamava la sua "sedia elettrica" lo ha abbandonato per un boccone. Un boccone andato di traverso, una merenda in treno, di ritorno da una gita scolastica. Con lui tutti i suoi compagni, sconvolti nel vederlo morire. Due medici a bordo gli hanno praticato con forza e alla fine con disperazione la manovra di Heimlich, quella tecnica di primo soccorso che aiuta a rimuovere un’ostruzione delle vie aeree Ma non sono riusciti malgrado tutti i loro sforzi a salvarlo dal soffocamento.
Nathan Henger era con i suoi amici in gita scolastica, erano stati a Roma in giro per musei. Stavano tornando con un Freccia Rossa diretto a Milano. Pochi chilometri prima di Arezzo il dramma: un colpo di tosse, il viso che si colora, il senso di soffocamento, la fine. Un medico lo prende alle spalle, per eseguire a piccoli colpi la manovra. Ma è tutto inutile.
Un dramma sulla carrozza numero 3 del treno veloce. Immediata la fermata straordinaria ad Arezzo. Ma quando il convoglio si arresta Nathan era già senza vita. Svizzero di Sion, come i suoi compagni, frequentava il Lycée-Collège des Creusets: una scuola gigante, nel cuore del Cantone Vallese. Da lì erano partiti e lì dovevano tornare. A Milano li aspettava una coincidenza per la Svizzera. Un gruppo di una quindicina di ragazzi con diversi accompagnatori. Una festa che si spezza alle porte di Arezzo e vira in tragedia.
Sono da poco passate le 14 quando i soccorritori del 118 raggiungono il treno: ma devono arrendersi, non c’è polso, il ragazzo ha smesso d lottare. La pensilina del binario 5, dove la Freccia viene indirizzata, è affollata di centinaia di persone. Qualcuno resta a bordo, gli agenti della Polfer arrivano in forze, il capotreno si fa in quattro per venire incontro ai passeggeri. Il tempo comincia a scorrere, mentre sulla carrozza 3 continuano le operazioni dolenti. L’intero treno viene sgombrato, la corsa è annullata. Soltanto poco prima delle 16 arriva, stavolta sul binario 4, un treno sostitutivo. I passeggeri si accalcano per salire., qualcuno viene anche aiutato dal capotreno a trasferire valigie pesantissime. In un angolo alcuni ragazzi storditi, con ogni probabilità gli "eroi" di una gita senza lieto fine.
"Vorrei condividere su Facebook qualcosa che mi sta a cuore: la mia scrittura. Scrivo storie da anni e sarebbe davvero figo se potessi avere un po’ di visibilità. Così ho creato un account wattpad dove condividerle. Se poteste aiutarmi a far arrivare questo post a più persone possibili, ve ne sarei grato!". La forza di Nathan prorompe dai suoi messaggi Facebook, dalla sua voglia di far leggere le cose che scriveva. Del suo primo racconto ci sono poche righe, parla delle radici di Simba, di una giungla che gli si stringe intorno "più e più ostile". Lo specchio della sua fantasia e forse insieme del suo quotidiano tutto in salita. Ma che non aveva perso la speranza di cambiare. Perché "il soldato Ryan" meritava davvero di essere salvato.