Pubblicato il: 17/01/2014 alle 10:25
Il Governo blocca le cure, gli scienziati diffidano dei risultati e, nel dubbio che il metodo Stamina possa essere inefficace, continuano a morire i tanti che si erano offerti di testare la sperimentazione.
Dopo la donna che si è spenta a Sciacca la prima settimana di gennaio adesso è il turno di Manuele Costantino, un bimbo palermitano di 8 anni che era affetto da una malattia rarissima che ha colpito solo 5 persone in tutto il mondo.
Nelle nostre pagine avevamo già accolto la richiesta che il Movimento 5 Stelle aveva rivolto all'assessore Borsellino per portare avanti la sperimentazione nella Regione che gode di Statuto Speciale ma ancora non è cambiato nulla nell'isola.
Bloccato l'accesso alle cure di Pietro Vannoni anche la speranza di una guarigione di Manuele ha abbandonato i tanti amici, medici e familiari.
L'impossibilità di tentare tutto il possibile è ritenuto inaccettabile da molte associazioni – come “Sicilia Risvegli Onlus” – e c'è chi, come il vice presidente del Movimento Vite Sospese Pietro Crisafulli, rivolge un appello a Papa Francesco affinchè “ascolti questo straziante urlo di dolore e metta a disposizione il suo ospedale” godendo del diritto di poter decidere nello Stato del Vaticano di adottare sperimentazioni che nel territorio italiano sono vietate.
“La mia pagina Facebook sta diventando un “cimitero” dove quasi quotidianamente annuncio la morte di qualcuno” spiega Crisafulli.