Pubblicato il: 18/12/2015 alle 15:36
Rivalutare Caltanissetta e le sue bellezze mettendo in luce e raccontando la storia di una città e del suo popolo. Un intento perseguito da una cordata di enti pubblici e associazioni private utilizzando, come filo conduttore, la casata dei Moncada.
Storia e architettura fuse insieme in un unico indissolubile percorso, avviato insieme ai Comuni di Collesano, Paternò e Caltabellotta e che ieri pomeriggio è stato raccontato ai visitatori che hanno partecipato all’inaugurazione del museo diffuso.
Quest’ultimo è patrocinato dal Comune di Caltanissetta, dalla Regione Siciliana, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo, dalla Diocesi di Caltanissetta con la collaborazione dell’Associazione Alchimia, della Rete Museale, Culturale e Ambientale del Centro Sicilia, della Pro Loco di Caltanissetta, dell’istituto scolastico “Senatore Di Rocco”, della Banca di Credito Cooperativo di San Michele e dal Servizio Turistico Regionale di Caltanissetta.
Culmine della manifestazione che ha portato i visitatori a scoprire con i loro occhi le costruzioni moncadiane è stata la rievocazione storica con la riproduzione di costumi d’epoca al termine della quale, in sinergia con l’associazione cuochi nisseni, è stato offerto un banchetto.
Michele Albano ha sottolineato il successo della manifestazione che è stata capace di unire differenti eccellenze del territorio in una location storica: il seicentesco Palazzo Moncada.
Quella di ieri sera è stata l’occasione di mostrare come sia possibile organizzare degli eventi e dei percorsi turistici attrattivi per un pubblico eterogeneo mantenendo alta la qualità delle prestazioni.
Molto coreografico, oltre che gustoso, il banchetto che l’associazione dei cuochi ha preparato selezionando un menù simile a quello dell’epoca dei Moncada.
Tutto è stato pensato per conquistare lo spettatore e coinvolgerlo metaforicamente e fisicamente e, proprio con questo intento le sedie degli spettatori circondavano l’inusuale palcoscenico.
La trama della rivisitazione storica è stata creata tra storia e finzione narrando le reazioni del popolo nisseno all’arrivo di Luigi Guglielmo Moncada a Caltanissetta.