Pubblicato il: 08/11/2019 alle 15:41
Mussomeli. Ha patteggiato la pena a 10 mesi il trentenne mussomelese Pasqualino Amico, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, dopo essere stato arrestato dai carabinieri un mese fa. Il giudice monocratico Santi Bologna ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dal suo legale, l’avvocato Pietro Sorce, con il consenso della pm Monica Ferraro. Al giovane son ostati revocati gli arresti domiciliari vista l’applicazione della sospensione condizionale della pena. Secondo l’accusa Amico, che era a bordo della sua auto, stava rincasando a notte inoltrata quando ha incrociato una vettura dei carabinieri ferma in un punto che lui avrebbe dovuto attraversare. Secondo l’accusa, a quel punto, il giovane avrebbe iniziato ad inveire contro i militari e poi si sarebbe pure scagliato contro di loro, causando delle leggere contusioni e avrebbe anche danneggiato la maniglia di apertura della “gazzella”. I militari lo avevano bloccato e perquisito, trovandogli anche due grammi di marijuana che vennero sequestrati (vista la modica quantità non era scattato nulla di penalmente rilevante su questo aspetto). (Vincenzo Pane, La Sicilia)