Pubblicato il: 14/01/2016 alle 11:20
Oltre trenta sindaci, commercianti locali, sindacati e cittadini hanno sfilato questa mattina a Mussomeli per far sentire la propria voce e scongiurare la chiusura del punto nascite del Comune del nisseno.
Ignazio Giudice, Segretario generale cgil di Caltanissetta, ha definito la scelta del Ministro Lorenzin “assurda e inopportuna che il governo regionale non deve condividere”.
La vita di madri e dei loro bambini, secondo il parere dei manifestanti, non deve essere controbilanciata dai numeri scarsi e dal tasso di natalità che si attesta sotto ai 500 parti ogni anno.
“Con tempi di percorrenza superiori all’ora, per altro su strade dissestate e con avverse condizioni meteo, si mette a rischio la salute delle madri e dei nascituri” ha commentato deputato di Sinistra Italiana-Sel Erasmo Palazzotto che ha depositato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda della chiusura dei centri di Mussomeli e Petralia Sottana.
La struttura costituisce l’unico punto di riferimento per l’area cosi detta “Vallone-Alto Platani” composta da numerosi comuni della Sicilia interna a cavallo tra le provincie di Palermo, Agrigento e Caltanissetta e nello specifico i comuni di Mussomeli, Acquaviva Platani, Sutera, Campofranco, Milena, Bompensieri, Villalba, Vallelunga, Marianopoli, Casteltermini, Cammarata, S.Giovanni Gemini, Roccapalumba, Castronovo, Lercara, Alia, Valledolmo.
E al richiamo di ““Tutti uniti, non molliamo” arrivano anche i commercianti che terranno chiuse le loro attività durante la manifestazione cittadina.