Pubblicato il: 17/10/2022 alle 17:37
Un uomo di 38 anni di Mussomeli è stato arrestato in flagranza di reato dalla sezione Radiomobile dei carabinieri per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento. L’uomo, attualmente sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, venerdì sera ha violato il divieto di allontanarsi da casa dalle 21 alle 8. A contattare i carabinieri è stata la madre dicendo che il figlio era uscito per ubriacarsi. Quando i militari dell’Arma sono arrivati in casa della donna quest’ultima ha riferito che il figlio era uscito, come ormai capitava normalmente negli ultimi giorni, e aveva il cellulare staccato e che, comunque, non voleva più tenerlo in casa con lei. A quel punto i carabinieri hanno iniziato le ricerche per le vie di Mussomeli senza trovarlo.
E’ stata la donna un po’ dopo a ricontattare il numero di emergenza e a dire sottovoce e impaurita che il figlio era appena rientrato e che, visto che quest’ultimo era in stato di alterazione psicofisica, temeva per la sua incolumità. Alla vista dei carabinieri, arrivati poco dopo, l’uomo ha colpito con una testata uno dei due militari il quale, per fortuna, capendo le intenzioni del trentottenne aveva indietreggiato attutendo il colpo. I due carabinieri a quel punto hanno cercato di bloccare il 38enne che ha cominciato a colpirli con calci e pugni. Nonostante fosse stato bloccato con le manette l’uomo è riuscito ad afferrare ancora una volta uno dei due carabinieri facendogli battere il capo violentemente a terra. Nell’urto l’uomo ha distrutto il cellulare del carabiniere ma nonostante questo i due militari sono riusciti a mettersi in contatto con i colleghi chiedendo di mandare i rinforzi.
Soltanto successivamente, tra minacce di morte, continue aggressioni e offese, i carabinieri sono riusciti a fare entrare l’uomo nella gazzella. Il trentottenne, non pago di quanto accaduto, una volta in caserma, ha anche lanciato un tavolo e un cassetto contro i militari e danneggiato un distributore di snack e bevande, finché è stato chiuso nella camera di sicurezza. Nel frattempo sono arrivati i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza e hanno condotto i due carabinieri feriti in pronto soccorso dove sono stati medicati e dichiarati guaribili in 7 giorni. L’uomo è stato condotto al carcere Malaspina così come disposto dal pm Dario Bonanno. L’arresto è stato convalidato dal giudice Nicoletta Frasca.