Pubblicato il: 04/11/2013 alle 11:48
La giornata delle Forze Armate e' la giornata degli ‘eroi' di Lampedusa. “In questa giornata cosi' significativa, rinnovo il riconoscente apprezzamento di tutti gli italiani e mio personale ai militari impegnati nei diversi teatri di crisi, dall'Afghanistan, al Medio Oriente, ai Balcani, e a quelli che operano sul territorio nazionale e sui nostri mari. Un plauso particolare meritano gli uomini e le donne che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e al pietoso recupero delle salme delle vittime della terribile tragedia di Lampedusa. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!” scrive il presidente della Repubblica a conclusione del messaggio inviato nel giorno dell'Unita' nazionale e giornata delle Forze armate.
“Nella ricorrenza del 4 novembre, celebriamo l'Unita' Nazionale e il 95esimo anniversario della fine del primo conflitto mondiale, testimoniando la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di liberta' e presidio delle istituzioni democratiche” inizia il messaggio di Giorgio Napolitano “Rivolgero' il mio commosso pensiero – scrive – ai caduti di tutte le guerre e a coloro che hanno perso la vita, in Patria e all'estero, per la sicurezza del Paese e della comunita' internazionale e per la salvaguardia della pace”. E prosegue: “In un mondo sempre piu' complesso e interdipendente, in cui i rischi dell'instabilita' e della disgregazione sociale e le minacce transnazionali del terrorismo e della criminalita' organizzata premono ormai da vicino sull'Italia e sull'Europa, le Forze Armate svolgono un ruolo di crescente importanza per il futuro del paese. Per rendere le capacita' richieste compatibili con le ridotte risorse finanziarie a disposizione, esse hanno intrapreso un radicale processo di riforma i cui meccanismi attuativi, all'esame del Parlamento, devono essere resi al piu' presto operanti”.
“Ancor piu' intensamente – raccomanda Napolitano – e' necessario lavorare per l'integrazione militare europea. Al Consiglio di dicembre l'Italia ha l'opportunita' di promuovere iniziative forti e concrete, in grado di attivare circuiti virtuosi, di razionalizzazione e risparmio di risorse. E' possibile coinvolgere in tempi brevi in questa prospettiva un numero crescente di paesi membri”.