Pubblicato il: 22/01/2019 alle 16:13
Domenica 20 gennaio, nella sede della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta, si sono riuniti in un'assemblea regionale una cinquantina di persone attive nel contrasto della deriva razzista che sta investendo il nostro Paese, provenienti dalle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Palermo.
Parte dei presenti rappresentava associazioni di cui è componente.
Dopo una discussione sui temi legati al fenomeno delle migrazioni si è deciso di costituire la Rete regionale “Sicilia Aperta e Solidale” (SAS) il cui fine è di promuovere e coordinare riflessioni e iniziative contro il razzismo e a favore dei diritti fondamentali per tutti. Il metodo di lavoro adottato all'interno della SAS è quello dell'inclusione, dell'orizzontalità e della pari dignità tra i suoi aderenti.
La rete S.A.S. ritiene che siano molte le realtà presenti in Sicilia impegnate per la solidarietà e l'accoglienza dei migranti che possano essere coinvolte in questo progetto, per cui chiede a coloro che si riconoscono nelle lotte di quest'ultimi anni contro la legislazione razzista (dalla legge Turco-Napolitano al decreto Salvini, passando per la legge Bossi-Fini) e nelle esperienze virtuose (il modello Riace), di aderire e far crescere questa Rete regionale al fine di dare maggior peso al nostro agire e al nostro modo di pensare.
La SAS aderisce alla proposta dell'assemblea di #indivisibili dello scorso 16 dicembre in continuità con la grande manifestazione antirazzista del 10 novembre a Roma, consistente nella realizzazione di iniziative territoriali da tenersi dal 2 al 9 febbraio 2019, con assemblee e manifestazioni che si terranno in diverse città della Sicilia. Per avere maggiori dettagli è possibile scrivere una mail a siciliaapertaesolidale@gmail.com o collegarsi sulla pagina facebook fb.me/siciliaapertaesolidale