Martedì 21 giugno si aprirà il nuovo centro di ascolto, aggregazione giovanile e animazione culturale allestito a Caltanissetta da Casa Rosetta per contribuire al processo formativo degli adolescenti, promuovendo l'aggregazione tra coetanei e la socializzazione culturale mediante attività di apprendimento di competenze e di abilità sociali e di costruzione di un rapporto fecondo anche con il mondo adulto le istituzioni, le associazioni del territorio. È ubicato in corso Umberto 179, in un palazzo a meno di cento metri da piazza Garibaldi, il recapito telefonico è 328.3399081.
“La denominazione è “Al Centro”, ed è stata scelta – dice il presidente Giorgio De Cristoforo – insieme con i giovani: intende essere un facile riferimento nelle loro conversazioni (“ci vediamo Al Centro..”), intende essere un‘indicazione topografica (con il richiamo alla scelta di Casa Rosetta di contribuire in qualche modo alla rianimazione del centro storico), ma intende anche richiamare la scelta “missionaria” di Casa Rosetta che mette al centro della propria azione l’integralità della persona, contro la frammentazione devastante di questo tempo. L’iniziativa dell’Associazione scaturisce dalla constatazione di una domanda diffusa di protagonismo costruttivo dei giovani, e intende favorire iniziative capaci di sviluppare e sperimentare la creatività e l’aggregazione dei ragazzi attorno a un “fare” che dovrebbe motivare a sperimentare in modo diverso di essere “attivi”, protagonisti responsabili e autonomi in ottica della cittadinanza attiva. L’iniziativa nasce naturalmente anche dall’osservazione del disagio di molti adolescenti e giovani adulti che poi rischiano anche di cadere vittime di dipendenze patologiche di varie gravità. Secondo l’ultimo rapporto del Dipartimento antidroga al Parlamento, quasi un giovane su cinque nell’età 15-19 anni ha detto di avere assunto sostanze psicoattive illegali nel corso dell’anno (cannabis in prevalenza, ma anche crack), e un quinto degli utilizzatori ha abitudini di consumo a rischio di sviluppare dipendenza. Preoccupa inoltre il forte aumento del consumo di crack – anche tra adolescenti di 14-15 anni – con effetti devastanti e in gran parte non reversibili. L’apertura di “Al Centro” – aggiunge il presidente De Cristoforo – rappresenta anche un servizio di prevenzione in senso molto esteso, e con le sue consulenze sarà a disposizione anche dei genitori che si trovano in difficoltà con i cambiamenti legati alla crescita dei propri figli dove il loro punto di vista risulta essere di fondamentale importanza per la costruzione della storia dell’adolescente”. Le attività “Al Centro” (in previsione, tra l'altro, un laboratorio musicale, un laboratorio di arte, un cineforum, incontri di orientamento per gli studi e il futuro lavoro) guidate e seguite da operatori di Casa Rosetta e da volontari qualificati saranno programmate dal mese di settembre. Per le attività sarà necessaria una registrazione al solo fine di valutare il numero dei partecipanti e predisporre i gruppi. All’interno della struttura è attiva anche una sala studio fruibile negli orari di apertura del centro.