Pubblicato il: 19/02/2016 alle 14:37
E' stato inaugurato oggi al CEFPAS di Caltanissetta il “CEMEDIS – Centro Mediterraneo di Simulazione in Medicina”, realizzato dalla Regione Siciliana per sviluppare progetti di formazione destinati agli operatori sanitari con l’applicazione di una metodologia di apprendimento innovativa.
Il CEMEDIS rappresenta una delle eccellenze tecnologiche più avanzate del nostro Paese nel campo della Simulazione in Medicina, metodologia applicabile ad ambiti clinici integrati che consentono di sperimentare tecniche cliniche su simulatori ad alta fedeltà, con la parola d’ordine di “mai per la prima volta su pazienti”. I professionisti, in questo modo, potranno simulare scenari differenti, commettere errori, osservarne le conseguenze, riflettere sui propri comportamenti e costruire e condividere buone pratiche cliniche.
Il direttore del Cefpas, Angelo Lomaglio, ha evidenziato “la scelta della Regione di investire nel Cefpas per un centro di questo rilievo, è un centro in Italia più avanzato per tecnologie. Una scelta di lavorare con tecniche avanzate per migliorare la sicurezza dei pazienti. Un investimento importante che verrà recuperato proprio in termini di sicurezza e qualità delle prestazioni sanitarie. Ma anche di cultura: alcune manovre non verranno fatte sul paziente per la prima volta, ma verranno simulate in condizioni di emergenza, in condizioni critiche, come accade”, ha osservato Lomaglio.
All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, l'Assessore regionale alla Salute della Regione Siciliana Baldassare Gucciardi, il Presidente della Commissione Sanità dell’ARS Giuseppe Di Giacomo, l’Assessore Regionale alla Formazione Bruno Marziano, l'assessore regionale al Lavoro Gianluca Miccichè, l'Assessore regionale della Sanità della Regione Sardegna e Consigliere della SIMMED (Socieà Italiana di Simulazione in Medicina) Luigi Benedetto Arru oltre ai rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Ateneo di Palermo.