Pubblicato il: 15/04/2014 alle 16:04
Gruttadauria, Gallè, Ruvolo e Micciché
E' l'amico Boris Pastorello, nel clou della conferenza stampa, a porgergli lo smartphone perché legga la notizia che anche Italia dei Valori, seppur un po' infastidita per non essere stata invitata all'incontro per ufficializzare la sua candidatura, ha deciso di sostenerlo. “Lo sto apprendendo adesso”, dice Giovanni Ruvolo impegnato oggi nella sede del comitato elettorale di via Fra' Giarratana a presentare alla stampa e alla pletora di candidati e simpatizzanti la coalizione denominata “Alleanza per la città” e composta dal cartello del centrosinistra, su tutti i big del partitismo come Pd e Udc e poi Sel, i socialisti e la lista Cambiare Caltanissetta. Giù gli applausi. Al fianco dell'aspirante sindaco, anima del Polo Civico, ci sono il segretario dem Peppe Gallè e il deputato regionale Gianluca Micciché per l'Udc, il segretario cittadino di Sel Massimo Gruttadauria mentre per i socialisti prende la parola Maurizio Giunta.
“Dobbiamo ridare la dimensione del sogno a Caltanissetta che ha subìto il vantaggio di altre città siciliane”, dice in apertura Ruvolo che difende il “coraggio dei partiti con i quali dobbiamo lavorare con criteri di qualità. I partiti non mi hanno chiesto nulla, hanno condiviso il metodo partecipativo. Io non ho conti in sospeso con la politica. La squadra di assessori sarà composta da figure di alto profilo, che dicano “abbiamo già fatto”, con un vissuto personale e professionale, non che dicano “faremo”. Quante risorse ci sono inespresse in questa città. Noi saremo in grado di riportare Caltanissetta dal dramma alla luce”.
Simpatizzanti e candidati durante l'incontroRuvolo, a proposito di composizione della Giunta ha chiarito che nominerà i sei assessori in prima battuta (“Sara una scelta mia, non da manuale Cencelli”, ha assicurato) e successivamente ha illustrato i punti essenziali da realizzare nei primi cento giorni dalla sua elezione. Si passa dal centro storico, allo snellimento della burocrazia comunale, senza tralasciare la creazione di un polo biochimico e di un laboratorio hi-tech per i giovani imprenditori che intendono fare impresa. Sul fronte occupazione, Ruvolo è stato chiarissimo: “Non creeremo posti di lavoro, ma genereremo lavoro. Penso ad esempio ai lavori di pubblica utilità per creare impresa e alla nascita di un ufficio Europa che si avvalga del contributo di esperti esterni e di impiegati comunali che lavorino in sinergia”. L'aspirante sindaco, inoltre, ha ribadito la necessità di creare un assessorato alla Partecipazione e alla cultura di rete, così come attenzionerà le politiche culturali e turistiche che arriveranno dal movimento GO, il gruppo composto da intellettuali e professionisti che ha aderito al progetto di Ruvolo.
Piegato ai partiti? Giovanni Ruvolo rimanda le accuse a chi lancia questa affermazione, e in sua difesa prende parola prima Gallè secondo il quale “i partiti hanno compiuto un salto di maturità grazie ad un approccio innovativo. Alleanza per la città è la novità per la città. Abbiamo vinto la prima sfida – aggiunge il segretario dem parlando della coalizione battezzata oggi – e sono sicuro che vinceremo anche quella decisiva”. Ringrazia i rappresentanti dell'informazione locale, Micciché, secondo il quale ha stimolato il dibattito politico tracciando in qualche modo la retta via sulle scelte giuste alle segreterie dei partiti. “Ci siamo ritrovati sotto il metodo della partecipazione, che è la normalità non un'eccezione – ha sottolineato il deputato centrista -. Il nostro passo indietro è un passo avanti per la città”.