Pubblicato il: 11/03/2023 alle 09:30
Un'operazione antidroga è stata portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Monza, in raccordo con le procure di Monza e Busto Arsizio, che tra Seveso e l'aeroporto di Malpensa hanno sequestrato 16 kg di cocaina, 800 grammi di hashish e arrestato due fratelli di origini albanese di 43 e 47 anni, ritenuti di essere i detentori e custodi dello stupefacente. Il blitz è scattato all'alba quando i militari, monitorando tramite telecamere i movimenti degli indagati, hanno visto uno dei due fratelli uscire di casa con un grosso zaino che, una volta caricato sull'auto, è stato portato presso un terreno di proprietà di una parrocchia del Comune di Seveso, e nascosto in un box agricolo sotto chiave. Una circostanza che ha insospettito i militari, considerando che l'uomo risulta estraneo a qualsiasi iniziativa della comunità parrocchiale. I carabinieri hanno così ricostruito il tragitto effettuato individuando il box: una volta entrati, all'interno del borsone lasciato poco prima sono stati trovati 7 kg di cocaina, 542 grammi di hashish e 21.400 euro in contanti.
Il giorno dopo, l'indagato, ritornato sul posto e realizzato di essere stato scoperto, ha tentato la fuga prendendo il primo volo di sola andata per l'Albania. I carabinieri sono riusciti però a rintracciarlo presso lo scalo di Malpensa. Le operazioni sono proseguite con la perquisizione domiciliare a carico del fermato, consentendo di recuperare altri 280 grammi di hashish nascosti in cantina. Le ricerche sono state estese anche alla residenza del fratello, anche questa a Seveso, il quale, all'interno del garage, aveva altri 9 kg di cocaina in una cassaforte interrata nel pavimento e sulla quale erano stati piazzati degli armadi per occultarla. Al termine delle operazioni anche il fratello è stato arrestato. Si stima che il quantitativo sequestrato, verosimilmente destinato alle piazze di spaccio di Monza della Brianza, una volta immesso nel mercato avrebbe fatturato oltre 1,5 milioni. (ITALPRESS)