Pubblicato il: 13/01/2024 alle 09:15
(di Mirco Paganelli, Ansa) La natura fiabesca, una delle cucine migliori al mondo, il grande cuore della gente. Il Vietnam, stretto e lungo, si presta ad essere visitato longitudinalmente grazie alla sua efficiente rete di bus, treni e voli interni.
1° e 2° giorno: baia di Lan Ha La baia di Lan Ha, del tutto identica alla più celebre Halong, ma molto meno affollata, è puntellata da centinaia di isole coniche fra cui sorgono villaggi galleggianti come Cái Bèo. Qui 200 famiglie vivono di pesca, ciascuna su una piccola piattaforma con ancorate le vasche per l'allevamento dei pesci. L'attrazione principale è il pernottamento in battello, oltre a esplorare le tante grotte col kayak.
3° e 4° giorno: Sapa e il Fansipan Sapa, base escursionistica del nord, sorge tra meravigliosi valli terrazzate che accolgono i villaggi rurali di alcune minoranze etniche, come gli Hmong e i Red Dao. “Non sono mai uscita dalla mia provincia, lo farò quando i miei figli avranno finito la scuola. La prima cosa che voglio vedere? Il mare di Halong”, confessa Mey, contadina red dao che dà qualche tempo accompagna i viaggiatori tra le sue risaie.
5° e 6° giorno: Ha Giang Ha Giang, provincia montana e patria dei bikers, è solcata da scooter e motociclette che è possibile noleggiare insieme al conducente (easy-rider). Thinh, 23 anni, è uno di questi. Ha una bambina ed è cresciuto fra le cascate di Na thac: “Da piccolo nuotavo sempre. Dopo scuola saltavo il pranzo, andavo al fiume e tornavo a casa la sera”, racconta. Ogni anno fa conoscere a turisti di tutto il mondo l'Ha Giang Loop, il celebre itinerario di quattro giorni lungo strade panoramiche mozzafiato, come quelle di Dong Van.
7° giorno: Hanoi Non basterebbe una settimana per esplorare la capitale, ma per coglierne l'essenza basta una visita al Tempio della Letteratura dove sono incisi, su tavole di pietra, gli insegnamenti dei pensatori del passato. Un'università arcaica in cui agli studenti veniva insegnato prima il rispetto dell'altro, a coltivare il bene e prevenire il male. Il quartiere vecchio è un dedalo caotico tra phở fumanti (il piatto nazionale), birre artigianali e caffè all'uovo.
8° giorno: Ninh Binh Nascosta tra file di montagne calcaree, Hoa Lu, nei pressi di Ninh Binh, è stata la prima capitale del Vietnam, attorno all'anno Mille. Affollato di turisti, il complesso paesaggistico di Trang An, patrimonio Unesco, è ammirabile dalla vetta dell'Hang Mua, una collina scalabile grazie ai suoi (impegnativi) 500 gradini, o in barca lungo il fiume.
9° giorno: Phong Nha La giungla tropicale di Phong Nha è tra le esperienze più gratificante del Sud-Est asiatico. Edera velenosa, palme, agrifogli… un'infinita varietà di piante pluviali ricoprono montagne piramidali scavate dalle più grandi grotte al mondo dove scorrono fiumi sotterranei in cui è possibile nuotare. “In questa provincia si parlano 10 dialetti – racconta Son, guida escursionistica cresciuta nella giungla -. Sono frequenti le inondazioni e per questo abbiamo iniziato a costruire case galleggianti, finanziate dal turismo. Con quesi soldi paghiamo anche i corsi di nuoto per i bambini”.
10° giorno: Hue Hue, capitale fino alla metà del Novecento, ospita la cittadella imperiale. Danneggiata dalla guerra, è tutt'oggi oggetto di restauro e un luogo di assoluto fascino. Da non perdere i pittoreschi giardini della città proibita e il teatro reale, dove si entra scalzi.
11° giorno: Hoi An Oggi preda dell'overtourism, era un tempo uno dei porti più floridi d'Oriente, e il suo trascorso mercantile è apprezzabile nelle tracce cinesi e giapponesi delle sue architetture. Hoi An è oggi nota come ‘la città delle lanterne' per lo spettacolo di luci sul porto antico al crepuscolo, oltre che per gli abiti su misura realizzati in giornata.
12 e 13° giorno: Ho Chi Minh City Se Hanoi è la tradizione, Ho Chi Minh City è la modernità. Nove milioni di abitanti e 7 milioni di motorini, l'ex Saigon è percorribile solo con il due ruote. “Nelle ore di punta circolano 5 milioni di scooter”, spiega Kai, organizzatore di street food tour in motorino. Lo smog è un problema, ma il Distretto 1 è una calamita per chiunque ami il dinamismo di una grande città dove si mescolano grattacieli di vetro, maestosi palazzi coloniali e abitazioni tradizionali.
14° giorno: Delta Mekong Il caldo arroventa il delta del Mekong, una distesa di palme che cela un reticolo di canali solcati da barche a fondo piatto. All'ombra si producono cacao, stuoie, dolci di cocco e… vino di cobra. “Qui ci sono solo due stagioni: hot e f*cking hot”, dice divertito Tom mentre mostra a un gruppo di turisti come viene estratta l'argilla del fiume per cuocere mattoni.