Pubblicato il: 31/07/2014 alle 10:56
Il Nuovo Centro Destra di Caltanissetta, dopo aver partecipato all’incontro organizzato lunedì dall’Amministrazione Ruvolo e alla quale era presente anche l’assessore Boris Pastorello, ha sollevato alcune perplessità in merito alle future scelte in ambito fiscale e anticipa alcuni emendamenti che saranno presentati dal gruppo consiliare nelle sedi adeguate.
Durante l’incontro aperto alla cittadinanza – spiega nella nota il NCD – l’Assessore Pastorello ha spiegato come, alla luce della riduzione delle entrate pubbliche, “la giunta Ruvolo sia stata obbligata a “stangare” i cittadini con aliquote impositive elevate sulla nuova IUC (imposta unica comunale)”.
Questa, secondo il Nuovo centro destra, è da considerarsi “un’analisi semplicistica finalizzata a giustificare azioni senza – curiosamente – dire nulla anni 2010, 2011, 2012 e 2013 in cui ha amministrato Campisi”.
Le scelte dell’attuale amministrazione pubblica, però, sono state considerate “ingiustificate” soprattutto per quanto riguarda l’aumento nelle tasse relative alla casa “in un momento di gravissima crisi dell’edilizia, uno dei motori portanti del nostro paese, ed in particolare della nostra città, sostegno dei “ceti” della Real Maestranza, che potranno ritrovarsi senza lavoro e reddito”.
Il Nuovo Centro Destra ha, nel contempo, paragonato la situazione contingente con quella vissuta negli anni passati dal Sindaco Campisi e dagli Assessori Calafato e Milazzo che, “in una situazione perfettamente analoga, ha saputo mantenere, fino al 2013, il carico fiscale tra i più bassi d’Italia, con un regolamento Imu, ancora applicato, con forme incentivanti plaudite ed applicate da diversi Comuni, di cui non si trova traccia nelle misure agevolative adottate dalla Giunta Ruvolo”.
A tal fine i consiglieri eletti al Comune di Caltanissetta anticipano che vorranno avere chiarimenti in merito a:
1) Esenzione per tre anni dell’imposta per le ristrutturazioni in centro storico.
2) Esenzione per tre anni dell’imposta per nuove costruzioni e ristrutturazioni attenenti interventi di
3) Esenzione di un anno di imposta per gli interventi finalizzati al decoro urbano (vedasi rifacimento di
4) Riduzione di due punti percentuali dell’imposta per chi loca abitazioni e negozi in centro storico a canone sostenibile (concordato o inferiore del 10% ai valori stabiliti dall’Agenzia del Territorio, Osservatorio Valori Immobiliari).
“E’ assolutamente evidente come le misure descritte – continua il NCD nel comunicato – , non solo potranno avere un effetto incentivante sull’indotto economico, con conseguenti incrementi di imposta per il conseguente incremento delle rendite catastali, ma avranno come effetto collaterale, “l’emersione” a contrasto naturale dei fenomeni di evasione ed elusione. Agiranno inoltre come efficaci misure di contrasto nei confronti dell’abbandono degli immobili e la perdita di valore degli stessi causata dalle siffatte misure depressive. Si segnala all’Assessore, che bilancio partecipato significa implementare strumenti finalizzati all’obbedienza fiscale. La percezione delle vessazione da parte del cittadino contrasta con l’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione delle “partecipazioni”.
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