Pubblicato il: 02/10/2014 alle 09:25
“Si, è faceto l’autorevole riferimento letterario, ma speriamo ci perdonerete se nella tempesta dei numeri che escono dal Comune di Caltanissetta, il senso di colpa provocato ai nostri Amministratori dall’accorato appello di S.E. il Vescovo a non vessare i cittadini con più alti balzelli, commissariamenti per ritardo ed atti di bilancio che non si trovano, pensiamo ad alta voce che qualcuno i numeri possa incominciare a darli davvero.
Ed è per questo che abbiamo voluto chiamare questo periodo storico della nostra città, proprio così, “l’età del dubbio”. Anche stavolta il coordinamento cittadino del Nuovo centrodestra trova spunto per polemizzare contro l'assessore alle Finanze, Boris Pastorello.
“Avevamo iniziato quest’estate a seguire le note vicende dell’unica seduta “parrocchiale” di bilancio partecipato, dove l’Amministrazione aveva addirittura paragonato, per giustificare gli inquietanti balzelli, le attuali entrate del Comune di Caltanissetta a quelle di qualche anno fa, e da malpensanti quali siamo abbiamo pensato che era un “artificio” per evitare di far scoprire che in realtà tra l’anno precedente 2013 e quello in corso i trasferimenti erano sì diminuiti, ma non di tanto da giustificare il presente autunno più “caldo”, fiscalmente parlando, della storia del nostro amato Comune – dice Peppe Rap, a nome del coordinamento cittadino che rappresenta -. Evidenziammo come i sacrifici richiesti portavano ad una suggestiva “programmazione partecipata”, di cui abbiamo ancora a memoria le cifre, oggi sapientemente proposte come novità dall’Assessore Pastorello a qualche smemorato: 100 mila euro fondo spettacoli, del quale ancora oggi, a distanza di quasi tre mesi non c’è traccia del regolamento “trasparenza” promesso; 10.000 euro per l’Ufficio Europa, del quale l’Assessore Zagarrio, durante la glorifica conferenza dei 100 giorni ha già dichiarato di aver ricevuto la sentenza declaratoria di fallimento; 100 mila euro per microcredito, briciole senza l’effetto moltiplicatore di una convenzione con l’Ente Nazionale per il Microcredito come avevamo suggerito. Ciliegina sulla torta, 30.000 euro per il bilancio partecipato, un po’ troppo per la locazione di un salone parrocchiale per una sera, se l’anno prossimo l’Amministrazione vorrà ripetere l’esperienza”.
Secondo il Nuovo Centrodestra di Caltanissetta “con lo spettro del commissariamento, a ottobre appena iniziato, rieccoci qua a dare i numeri, e vai succede di tutto. La Giunta Campisi “artificiosamente” scomparsa dal 2007 al 2014, nei primi interventi dell’Assessore Pastorello, “ricompare” oggi per assumersi severe responsabilità della spesa. Si signori, scopriamo oggi che Campisi ha amministrato fino a settembre di quest’anno. L’Assessore ha oggi dichiarato che: “L’amministrazione (Ruvolo n.d.r.) è riuscita, nonostante ci trovassimo di fronte ad un bilancio che per nove dodicesimi apparteneva alla vecchia giunta….”. Il passaggio di consegne sarebbe quindi avvenuto tra Campisi e Ruvolo solo oggi, 1° ottobre, e non l’11 giugno scorso da ormai quasi quattro mesi. Se la matematica non è opinione, nove mesi su dodici significa settembre.
Detto ciò, alla sessione autunnale diamo dieci in simpatia e buone maniere all’Assessore Pastorello, al quale riconosciamo la grande galanteria e fair play nel sopportarci, ma ci perdonerà se ci troviamo costretti a prescrivergli, come diciamo instancabilmente da mesi, una cura severa di controllo gestione, razionalizzazione di risorse umane e spending rewiew per alleggerire l’insopportabile carico fiscale che si sta abbattendo su cittadini ed imprese a causa del raggiunto livello dei tributi locali. Ed è per ricambiare le buone maniere dell’Assessore che torniamo ad invitarlo, nel nostro ruolo di opposizione costruttiva, ad abbandonare inutili posizioni autoreferenziali ed ascoltare il Consiglio Comunale tutto”.