Pubblicato il: 25/06/2014 alle 10:33
Ha avuto una coda polemica e abbastanza infelice la prima seduta del Consiglio comunale di Caltanissetta. Dopo aver esaurito i tre punti all'ordine del giorno, già durante le fasi del giuramento aveva chiesto di parlare la consigliera dell'Udc Adriana Ricotta e altri colleghi, i quali volevano formulare gli auguri alla Giunta e all'assise cittadina appena insediatisi. Più volte, anche durante la trattazione dei punti in agenda, Ricotta aveva alzato la mano chiedendo la parola ma la trattazione degli interventi è stata posticipata dal presidente facente funzioni, Davide Mirisola, che s'è spesso consultato con il segretario generale Eugenio Alessi sull'iter dello svolgimento della seduta.
Mirisola però ha chiuso la seduta e molti consiglieri di maggioranza e opposizione hanno protestato in quanto era stata negata loro la parola lecitamente chiesta. Un modus operandi che non è piaciuto ad Adriana Ricotta, la quale polemicamente ha criticato il comportamento di Mirisola e del segretario Alessi. Nel frattempo altri consiglieri, tra cui alcuni forzisti e quindi dello stesso partito di Mirisola, hanno detto:”Ok, visto che non si può parlare ce ne andiamo a casa”.
Interpellato su questo “incidente”, il segretario comunale Eugenio Alessi ha spiegato che la decisione di consentire l'intervento dei consiglieri spettava esclusivamente alla volontà del presidente. Di contro Mirisola ha riferito ai cronisti di essere stato spinto da Alessi a chiudere la seduta frettolosamente, per evitare interventi politici dai toni poco costruttivi da parte di qualcuno. “Questo segretario se ne deve andare a casa!”, ha sbottato la consigliera dell'Udc mentre altri consiglieri formulavano di persona a Ruvolo e agli assessori gli auguri che, invece, volevano esprimere al microfono.