Pubblicato il: 28/03/2014 alle 14:22
Nella foto: l'auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta dopo la strage ed esposta ad una mostra
Inizierà il 23 maggio a Caltanissetta – in occasione del 22° anniversario della strage di Capaci – il nuovo processo per l'attentato in cui morirono il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Lo ha deciso oggi il Gup di Caltanissetta, David Salvucci, che oggi ha rinviato a giudizio Salvatore Madonia, Cristoforo Cannella, Cosimo Lo Nigro, Vittorio Tutino e Giorgio Pizzo, che saranno giudicati in Corte d'Assise. Il dibattimento inizierà alle 9.30 nell'aula D del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta. Il giudice, al termine della camera di consiglio, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal dal Procuratore Capo Sergio Lari, dall’aggiunto Lia Sava e dai sostituti procuratori della Dda di Caltanissetta, Stefano Luciani e Onelio Dodero.
Hanno chiesto ed ottenuto di essere processati con il rito abbreviato Barranca e il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza. Rito abbreviato condizionato all’esame di Spatuzza per il pescatore Cosimo D’Amato e rito condizionato all’esame di Spatuzza e Tranchina per Cannella. Il giudice, in un’udienza già fissata per il 16 aprile stabilirà quando il processo prenderà il via anche se con tutta probabilità la trasferta per ascoltare la deposizione dei pentiti si svolgerà a Roma dal 3 al 6 giugno.
All’apertura dell’udienza si sono costituiti parte civile oltre ai familiari delle vittime, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Siciliana, il Comune di Palermo e l’amministrazione comunale di Capaci.