Pubblicato il: 02/01/2023 alle 10:16
“Il “M.I.Longo” da stamattina alle 08.30 è senza anestesista in loco. Una situazione gravissima”. È la denuncia dei sindacati CISL-UIL-NURSIND dell'ospedale di Mussomeli che preannunciano immediate azioni di rivendicazioni. “Avevamo appreso dell’ufficiosità di questa notizia il 29 di dicembre e, nella stessa data, abbiamo incontrato immediatamente il Sindaco per un confronto sulle azioni eventualmente da intraprendere qualora la stessa avesse trovato conferma. Abbiamo appreso di un incontro tra il sindaco Giuseppe Catania e il Commissario Straordinario dell’ASP di Caltanissetta dott. Alessandro Caltagirone su eventuali strategie preventive da parte del management aziendale concretizzatesi nella pubblicazione immediata di un bando per il reclutamento di anestesisti sul cui esito non abbiamo notizia. Da stamattina il nosocomio di Mussomeli dovrà trasferire i ricoverati in ortopedia per fratture in altre strutture ospedaliere, la radiologia non potrà garantire TAC anche in urgenza con mezzo di contrasto, il pronto soccorso sarà in grave sofferenza qualora ci fossero accessi che potrebbe richiedere l’intervento del rianimatore. Non accettiamo assolutamente l’eventuale proposta dell’utilizzo dell’elisoccorso come soluzione alla mancanza dell’anestesista perché poco percorribile. Abbiamo chiesto un incontro urgente con il Commissario dell’ASP di Caltanissetta e nei prossimi giorni convocheremo l’assemblea di tutti i dipendenti per condividere azioni di qualunque tipo a difesa della salute pubblica”. Già nei giorni scorsi il sindacato degli anestesisti aveva denunciato la grave situazione che si sarebbe venuta a creare dal primo gennario in quanto quattro anestesisti, in formazione, si sarebbero dimessi per andare in altre strutture riducendo drasticamente l'organico presente al Sant'Elia che, senza un ulteriore supporto, non è più in grado in questo momento di garantire il servizio a Mussomeli. Nell'ospedale nisseno gli anestesisti, vista la drammatica carenza di personale, possono garantire soltanto le guardie di emergenza e di rianimazione.