Pubblicato il: 19/09/2023 alle 08:46
I mal di pancia e le arrabbiature purtroppo non si attenuano. Il gruppo “La voce dei disabili”, dopo l'articolo di un paio di mesi fa, purtroppo ritorna ad esprimere profonda indignazione nei confronti dell'Asp 2 di Caltanissetta e nei confronti dei comuni di San Cataldo, Sommatino e Serradifalco, le motivazioni restano sempre le stesse: ritardo nell'erogazione dell'assegno del “Patto di cura” spettante alle persone disabili gravissimi e il ritardo nella corresponsione una tantum del bonus “Caregivers” da parte dei comuni sopra menzionati. Non si capisce perché la Direzione Generale dell'Asp 2 sia sempre l'ultima, rispetto a tutte le altre Asp della nostra regione, a completare l’accredito del bonifico relativo al “Patto di cura”.
Nelle altre province, gli accrediti si effettuano puntualmente a inizio mese o al massimo entro il quinto giorno del mese successivo. Per l'Asp 2, evidentemente, l’iter è più farraginoso rispetto alle altre Asp, il ritardo è costante e a volte imbarazzante. Forse credono che “Il patto di cura” sia un privilegio non dovuto… ad ogni modo anche un giorno di ritardo può creare problemi serissimi alle famiglie che vivono la disabilità. Questa volta non vogliamo più sentire discussioni e il nostro agire non è pretestuoso. Sentiamo calpestati i nostri diritti, ci sentiamo ledere la dignità… come se dovessimo chiedere “l'elemosina”. Otre alla frustrazione del dover chiedere e attendere con ansia, il giorno in cui verrà corrisposto il pagamento mensile, rischiamo di perdere i nostri collaboratori con i quali abbiamo instaurato un rapporto di fiducia e affezione oltre alla formazione specifica per i vari tipi di patologie.
Anche i comuni sopra menzionati sono in difetto verso coloro che assistono una persona disabile. Sono somme meramente irrisorie e ridicole: 50€ per i Caregivers familiari delle persone disabili gravi e 90€ per i Caregivers familiari delle persone disabili gravissimi, relativo agli anni 2018, 2019 e 2020. Ormai quasi tutti i comuni hanno erogato queste somme, purtroppo Sommatino, Serradifalco e San Cataldo sono rimasti indietro, crediamo siano proprio gli ultimi in tutta la Sicilia ad erogare il contributo una tantum. Siamo stanchi di essere vessati dalla burocrazia, per un importo veramente simbolico. A parer nostro, i dati sono già in possesso degli uffici della solidarietà sociale dei singoli comuni. Qualora dovessero esserci variazioni per coloro che hanno già presentato istanza negli anni precedenti, ad esempio in caso di trasferimento ad altro comune o in caso di decesso, gli stessi uffici potranno attingere ai dati dell'anagrafe del comune di riferimento e verificare se gli aventi diritto sono ancora in vita o se sono ancora residenti nel medesimo comune. Ma se è un diritto perchè discuterne ad oltranza?
Concludiamo con una domanda: “è già stata pubblicata la delibera sulla somma relativa all’anno 2021. Ci dobbiamo aspettare un nuovo bando, presentare istanza per ricevere il contributo una tantum?
Il gruppo indignato, ferito, irritato de “La voce dei Disabili”