Pubblicato il: 11/12/2018 alle 17:01
Ricorre domani il settimo anniversario della scomparsa dell’insegnante Ninetta Burgio, la “Madre coraggio” di Niscemi che essendosi spenta il 12 dicembre del 2011 all’età di 77 anni, non si arrese mai alla crudele e dolorosa scomparsa del figlio Pierantonio Sandri, 19 anni, avvenuta il 3 settembre del 1995.
La donna riuscì dopo 14 anni con i suoi continui accorati appelli e la vicinanza delle Istituzioni cittadine, della magistratura e degli investigatori della polizia, a squarciare senza mai gridare, ma con l’arma del cuore e del perdono, il muro di omertà che a lungo impedì di fare chiarezza sul caso della scomparsa del figlio.
I resti del figlio Pierantonio, furono rinvenuti il 22 settembre del 2009, su indicazione di un collaboratore di giustizia, sepolti in un’area della Riserva naturale di contrada Vituso.
Un esempio di amore Ninetta Burgio, di forza e simbolo di sensibilizzazione delle coscienze ai valori della legalità per la quale l’Amministrazione comunale diretta dal sindaco Massimiliano Conti, tramite l’assessorato alla legalità di cui è delegato il vicesindaco Pietro Stimolo, ha disposto per domani una cerimonia di commemorazione che con inizio previsto alle 10, si terrà al Cimitero comunale di Niscemi, presieduta dal parroco don Giuseppe Cafà e con la partecipazione di Autorità militari e delle associazioni di volontariato.
Nella cappella gentilizia nella quale sono tumulate le salme di Ninetta Burgio e del figlio Pierantonio Sandri, sarà deposta una corona di fiori.