Pubblicato il: 02/06/2021 alle 16:12
"In questi giorni, è stato, a dir poco, “bollente” ha squillato in continuazione. Diverse sono state le chiamate fatte dai nostri iscritti e non solo da loro. I motivi delle chiamate erano le stesse: “E’ vero che il Commissariato di Niscemi chiude? ". Ci allontaneranno dai nostri affetti? A che distanza ci manderanno a fare servizio? Come reagiranno i cittadini di Niscemi quando scopriranno che la Polizia li ha abbandonati?” E' quanto scrive in un nota Vito Natale, segretario provinciale del Sap (sindacato autonomo di Polizia), in merito alla notizia, secondo la quale, non essendo stata trovata una sede per il commissariato, ecco che c'è il rischio che Niscemi possa perdere un avamposto della legalità. La lettera è inviata al prefetto, al questore, al sindaco e al dirigente del commissariato di Niscemi.
"L’allarmismo è stato amplificato, anche dai mass media, che, senza tanti giri di parole, hanno pubblicato che la Polizia di Niscemi dovrà lasciare la città il 13 gennaio 2022. Tutto questo sta avvenendo, non perché il Dipartimento ha deciso di chiudere il Commissariato di Niscemi, ma solo perché, in 10 anni, l’Amministrazione locale non è riuscita a trovare degli idonei locali, in sostituzione di quelli attuali. Pazzesco … 10 anni! Non sappiamo se queste notizie che “girano” sono veritiere, ma visto il danno che stanno provocando, nei poliziotti e nei cittadini di Niscemi, occorre che si faccia piena luce, una volta per tutte, su questa vicenda e, che, si apra al più presto un tavolo tecnico di discussione con le organizzazioni sindcali". Il Sap, rivolgendosi al prefetto, questore, sindaco afferma che "se fosse tutto vero ciò che sta succedendo, quello che più ci preoccupa è l’assordante silenzio, da parte di tutti, su questa faccenda. Non sappiamo, ad esempio: – Che fine faranno i 50 colleghi, con le rispettive loro famiglie, che svolgono servizio a Niscemi; – Che effetto avrà sulla cittadinanza, quando scopriranno che la Polizia di Stato (quindi lo Stato) lascerà il presidio; – Cosa succederà a Niscemi dopo l’abbandono della Polizia e la questione del Muos ancora non chiusa; – Che ripercussione avrà sull’economia locale quando 50 famiglie (con un reddito fisso e continuativo) dovranno lasciare la città di Niscemi. Il Sap ritiene che la “riconquista” del territorio da parte di organizzazioni criminali, simili a quelle che spadroneggiavano prima dell’apertura del Commissariato, sia una possibilità non certo remota. Occorre, quindi, riflettere a fondo prima di chiudere un ufficio di Polizia senza prevedere adeguati interventi di valorizzazione del controllo del territorio, ne va della sicurezza dei nostri concittadini e della vivibilità dei nostri territori. E questo non possiamo certo permetterlo, anche nel rispetto di chi, in quel comune, ha perso i propri cari per avere la presenza dello Stato. Signori Illustrissimi, il Sap vuole risposte, i cittadini e i colleghi vogliono anche loro risposte e, soprattutto, tutti noi vogliamo la verità".