Pubblicato il: 22/09/2014 alle 09:16
Niscemi e Piazza Armerina passano al Libero Consorzio di Catania. Schiacciante vittoria dei “si’” nei due Comuni della Sicilia centrale che divorziano rispettivamente da Caltanissetta e da Enna.
Le consultazioni sono previste dalla legge regionale che sopprime le Province e introduce i liberi consorzi dei Comuni ed i pronunciamenti dovrebbero arrivare entro il 25 settembre anche se ancora solo pochi comuni hanno proceduto ad una scelta. Dopo Gela, però, anche Niscemi e la nota cittadina dei mosaici romani hanno deciso di lasciare le loro ex province. A Niscemi i ”si’” sono stati pari al 96,38 per cento, mentre a Piazza Armerina l’83%.
Bassa l’affluenza alle urne in entrambi i Comuni. A Niscemi il 10,15 per cento; a Piazza Armerina il 22 per cento. Tuttavia, c’è chi sostiene che questi referendum per essere validi debbano superare il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto, chi invece presenta perfino ricorsi per validarli quale che sia la partecipazione. Sulla questione l’ultima parola spettera’ all’assessorato regionale agli Enti locali a meno che non si decida per un ricorso ulteriore per via amministratriva.
Difficile, però, immaginare come potranno essere disegnati i Liberi consorzi in base ai desiderata fino ad ora espressi dai Comuni. Una vicenda che rischia di lasciare nel limbo per chissà quanti anni gli organi di governo intermedi consentendo un lungo commissariamento regionale.