Pubblicato il: 24/06/2013 alle 09:30
Una estesa serra di marijuana è stata scovata nelle campagne di Niscemi. Ben 1.500 piante di cannabis – per un peso complessivo di 1.200 chili – alcune delle quali avevano raggiunto un metro e mezzo d'altezza e seminate all'interno di un complesso di serre esteso per 8mila metri quadri. In carcere è finito un imprenditore agricolo di Niscemi, Vincenzo Di Dio, 42 anni (nella foto) che è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato, appostatisi per un giorno intero vicino la serra fin quando l'agricoltore non è arrivato nel fondo di contrada Arcia-Pisciotto che aveva regolarmente affittato di recente per interrare le migliaia di piante di marijuana.
Una piantagione illegale per attrezzata, mimetizzata con i filari di altre coltivazioni di ortaggi e munita di un impianti di irrigazione che bagnava le piante, così da accelerare il processo di crescita. Quello messo a segno a Niscemi è uno dei più grossi sequestri di coltivazione in Sicilia negli ultimi anni e secondo la stima della Polizia, Vincenzo Di Dio – ora rinchiuso nel carcere di Caltagirone – avrebbe potuto ricavare una cifra superiore ai 2milioni di euro. L'indagine però non sembra sia finita col maxi sequestro: anzi, i poliziotti sono a caccia di possibili complici dell'agricoltore niscemese con i quali avrebbe messo in piedi la filiera dello smercio di “erba”.