Pubblicato il: 05/10/2018 alle 16:18
La città si impreziosisce di un bene culturale di grande valore etnoantropologico che consentirà nel corso del tempo ai visitatori, di riscoprire e rivivere con emozione l’antica civiltà contadina ed artigiana e nel contempo, di approfondire le conoscenze naturalistiche e faunistiche tipiche del territorio.
E’ il Museo civico di Niscemi, sito in via Madonna 106, che sarà inaugurato dopo domani pomeriggio, domenica 7 ottobre, alle ore 16, con una pubblica cerimonia alla quale parteciperanno le Autorità civili, militari, religiose e scolastiche, nonché rappresentanti politico – istituzionali regionali, della provincia e provenienti da altri Comuni.
“Un vero e proprio giorno di Festa l’inaugurazione del Museo Civico, per la città” afferma il sindaco Massimiliano Conti, “poiché è frutto di un sogno maturato nel tempo che si realizza con la lungimiranza del Lions Club coordinato da Totò Ravalli come direttore del Museo della civiltà contadina prima e del Museo civico ora, delle Amministrazioni comunali dell’ultimo decennio, del Centro educazione ambientale e con l’indispensabile apporto della Soprintendenza per i beni culturali di Caltanissetta, dall’ex provincia regionale di Caltanissetta e dall’Europa che ha finanziato la realizzazione dell’opera.
Un importantissimo bene culturale di immenso valore il Museo Civico, a carattere regionale e per importanza etnoantropologica, il quale consentirà adesso alla città di riappropriarsi ancora di più della propria identità storica e culturale e di potere investire meglio sul rilancio turistico, con la promozione delle proprie tradizioni religiose e popolari, delle architetture barocche delle chiese, dei prodotti tipici locali e parallelamente con una maggiore valorizzazione e pubblicizzazione della Sughereta, costituita da una prestigiosa macchia mediterranea di alto valore naturalistico ed anche da un habitat faunistico costituito anche da specie protette e migratorie”.
Il Museo civico di Niscemi, situato all’interno dell’ex Convento dei Frati Francescani minori, adibito successivamente a carcere mandamentale e poi ad ospedale, si estende in un superficie di 3 mila metri quadrati, nella quale sono esposti circa 5 mila reperti donati e facenti parte della collezione del Museo della civiltà contadina del locale Lions Club e tantissimi altri reperti facenti parte del Museo di storia naturale, collezionati dal Centro educazione ambientale (Cea).
L’inaugurazione del Museo Civico, sarà allietata domenica pomeriggio dalla partecipazione della Banda musicale, da esibizioni di musicisti a cura del Gruppo teatro ricerca folk coordinato dal maestro Alfonso Dimartino ed anche dalla presenza dei figuranti del Corteo storico ”Branciforti” nell’antico chiostro interno della struttura museale.