Pubblicato il: 18/07/2013 alle 09:43
La logica dei numeri irrompe sul caso Nissa. D'altronde il futuro della squadra biancoscudata si gioca proprio sui bilanci e sui debiti. Ieri la dirigenza della società, attraverso una relazione elaborata dall'avvocato Michele Profeta (nella foto), ha reso noti gli importi riferiti ai debiti che la società accusa al 30 giugno scorso.
Èstato calcolato che la differenza al 30 giugno di quest’anno tra i debiti e i crediti della società ammonta complessivamente a 91.993 euro. Da questa somma, secondo la dirigenza, vanno detratti ben 40.850 euro. Si tratta della somma che i Dugo si sarebbero accollati, “come da atto notarile”. In questo caso, pertanto, la gestione precedente a quella di Roccia, cioè quella dei Dugo, si sarebbe accollata le proprie pendenze economiche e sarebbe in fase di concordato.
Fatta questa premessa, dunque, il debito attuale della Nissa ammonta, sempre secondo i calcoli della dirigenza, a complessivi 51.143 euro. Un debito che per la dirigenza della Nissa non riguarda la gestione Roccia, ma precedenti gestioni. “Sicuramente – hanno sottolineato alcuni dirigenti – i debiti attuali della Nissa non sono ascrivibili alla nostra gestione; semmai essendo la società una srl, qualora al debito attuale fossero assommate anche le nostre anticipazioni, ammontanti a complessivi 140 mila euro, si arriverebbe a toccare quasi quota 200 mila euro di debiti, ma noi le nostre anticipazioni non le vogliamo”. Ammonta, quindi, a poco più di 50mila euro il debito della società. Cifra che risulta essere minore della metà rispetto ai debiti che aveva accumulato il Ribera Calcio il cui presidente Ezio Ruvolo, nelle scorse settimane, aveva proposto alla dirigenza della Nissa di trasferire il titolo sportivo di serie D della società agrigentina a Caltanissetta. Nel frattempo prosegue la raccolta di fondi per salvare la Nissa dalla radiazione. Chiunque voglia contribuire al progetto sostenuto dall'avvocato Rudy Maira può farlo rivolgendosi ad uno dei notai (Alfredo Grasso, Salvatore Romano, Cecilia Romano, Giuseppe Pilato, Salvatore Pilato e Laura Candura) e affidandogli una offerta minima di 50 euro che dovrà servire sia per iscrivere la squadra al prossimo campionato di Eccellenza che per predisporre un eventuale budget economico per la gestione della nuova stagione sportiva.