Pubblicato il: 02/07/2013 alle 09:35
Un progetto senza primo geniture, allargato quanto più possibile a tutti gli strati della società nissena. Obiettivo primario che Rudi Maira vuol portare avanti per consentire di salvare la Nissa permettendole di iscriversi e disputare il prossimo campionato di Eccellenza. L'ex sindaco di Caltanissetta ha già annunciato che la raccolta dei fondi inizierà nei prossimi giorni. La ragione è molto semplice. Perché tra oggi e domani sono previsti alcuni importanti passaggi che potrebbero rappresentare una base di fondamentale importanza per il lancio del progetto Salva Nissa. In particolare, in questo frangente si dovrebbero avviare alcune iniziative per consentire il coinvolgimento delle istituzioni e, soprattutto, di alcuni imprenditori. La finalità, secondo quanto intende fare Maira, è sempre la stessa: raccogliere quanti più soldi possibile per salvare la Nissa ma, soprattutto, essendo la società biancoscudata un patrimonio comune, riuscirci facendo leva su una base di condivisione quanto più ampia e diversificata possibile che coinvolga al suo interno anche i liberi professionisti, artigiani e commercianti, tifosi e semplici sportivi. Una condivisione globale, insomma.
Per questa ragione, gli organizzatori del progetto hanno pensato ad una offerta base di 50 euro. Così si vuole coinvolgere quanti più nisseni possibile in un progetto che nasce sulla base di una precisa filosofia: salvare un patrimonio storico dello sport locale come la Nissa. Rudi Maira non ha anticipato nulla relativamente ai coinvolgimenti di istituzioni ed imprenditori, ma ha fatto chiaramente intendere che il suo progetto sta entrando nella sua fase più viva e delicata. Fase in cui un ruolo importante, oltre a chi donerà i propri soldi per la causa bianco scudata, lo giocheranno i notai che, avendo dato la propria disponibilità a ricevere le donazioni a favore della Nissa da parte di quanti vorranno farle, sono ormai pronti ad accogliere quanti vorranno rivolgersi a loro per effettuare la donazione e ricevere l’attestato di socio onorario messo a punto per l’occasione. La presenza dei notai, assieme al fatto che a gestire i fondi raccolti sarà un Comitato, appare destinata a conferire al progetto quell’aura di chiarezza e trasparenza che, in questi casi, appare fondamentale per garantire la riuscita stessa del progetto Salva Nissa.