Pubblicato il: 28/10/2014 alle 09:00
Partita dalle due facce, in una prima fase, solita Nissa sprecona, che nel primo tempo costruisce tanto gioco ma stenta a concludere (solo 3 mete), e spumeggiante nel secondo tempo dove dimostra finalmente il suo valore, mettendo in atto un gioco fatto di velocità, di continuità di avanzamento, di mete in prima fase, di veloci scambi tra compagni di linea, eludendo la difesa avversaria che non riesce a prendere nessuno dei protagonisti dell’azione. E’ finalmente il gioco tanto predicato dai tecnici della squadra, un gioco adatto alle caratteristiche dei giocatori, un gioco di squadra svolto da ogni singolo giocatore che dimostra fiducia nei compagni in sostegno, che sostiene opportunamente e che, per tutto ciò, trova facilmente la meta. Come detto all’inizio, avevamo visto la solita Nissa, che svolge un grandissimo volume di gioco, ma che, vuoi i numerosi errori individuali, vuoi l’ostinata aggressività di avversari mai domi, “Briganti” non solo di nome ma anche di fatto, fatica non poco a segnare, nonostante “drive” avanzanti da touche, gioco in penetrazione ben assistito, punti d’incontro giocati velocemente e parecchie azione di gioco al largo in cui manca solo l’ultimo passaggio. L’infermeria piena di titolari, da Carbone a Nicolosi a Valenti, da un lato ha dato la possibilità di giocare a chi è stato meno coinvolto in questa prima parte di campionato, come Platania, Guglielmino, Pereira, De Fazio, e dall’altro ha costretto, nel puro segno del nostro sport, a chiedere qualche sacrificio in più a giocatori non ancora completamente recuperati come Lo Celso e Catania, lasciando solo un posto in panchina per Ventorino e Caratozzolo, sempre a disposizione ma con la preoccupazione di non aggravare il loro stato un po’ ancora precario. I sostituti non più giovanissimi come Tringali e Patti (veri guerrieri in campo) e gli emergenti come Taschetta e Cambria, subentrati ai titolari hanno fatto del loro meglio e in qualche caso anche di più. La mediana Aimi e Gorgone ha sviluppato molto gioco che ha finito per mettere alla corda anche i più agguerriti avversari. Il reparto delle terze linee sta crescendo notevolmente, nonostante la forzata assenza di Capitan Carbone, con Salvo Catania (non ancora recuperato e non al meglio della condizione, ma, onestamente, non ce ne siamo accorti) e con Antony Viscuso e Salvo Ivan, brillantemente impegnati anche da saltatori in touche; la prima linea, nonostante i frequenti cambi comincia a imporre spinta e personalità anche in mischia chiusa. Il reparto dei ¾ ha oggi vissuto una grande giornata di gloria, con Jonathan Strazzeri riconosciuto “man of the match” anche dagli sportivissimi avversari e come tale premiato nel contesto del terzo tempo, con un rientrante Graziano Murabito, quasi sempre all’altezza della situazione, un emergente Dario De Fazio con qualche ombra difensiva, un Carmelo Viglianesi un po’ titubante e non ancora completamente recuperato, un Emiliano Di Maura che stenta a trovare la personalità da estremo, nonostante incrementi il risultato con i suoi piazzati, fortunatamente un po’ più precisi del solito, e che ha reso sicuramente di più quando è stato schierato da ¾ centro. Prestazione opaca anche per l’arbitro, reo di avere concesso ai “Briganti” un calcio piazzato non passato sopra la traversa, e per un “ingeneroso” cartellino giallo per placcaggio “quasi alto” assegnato a Emiliano Di maura, che, suo malgrado, gli costerà una “guantiera di pasticcini” (secondo le rigide regole della squadra). La battaglia a distanza con il Cus Catania continua con lo stesso divario di punti (19 a 15) ma con una consapevolezza della squadra e con un ritrovato “gioco” che lascia ben sperare nel futuro. Domenica prossima la partita casalinga con Le Aquile del Tirreno chiuderà questo primo scorcio di campionato con il girone di andata e si riprenderà a giocare dal 30 novembre con il girone di ritorno. Il lavoro di queste tre settimane (sosta per i test match di novembre della Nazionale italiana, impegnata nella preparazione del “Six Nations”) sarà preziosissimo per migliorare ancora la prestazione della squadra nissena impegnata in questa grande avventura. Formazione della Nissa Rugby asd: 15 Di Maura, 14 Viglianesi, 13 Strazzeri, 12 Murabito, 11 De Fazio, 10 Gorgone, 9 Aimi, 8 Catania, 7 Salvo, 6 Viscuso, 5 Guglielmino, 4 Pereira, 3 Lo Celso, 2 Platania Biagio, 1 Emma A disposizione: 16 Venturino, 17 Patti, 18 Bongiorno, 19 Taschetta, 20 Cambria, 21 Tringali, 22 Caratozzolo Tabellino: Primo tempo: 15' meta Catania trasformato da Di Maura – 30' meta Strazzeri trasformata da Di Maura – 38' meta Viglianesi trasforma da Di Maura Secondo tempo: 5' meta Pereira non trasformata da Di Maura – 13' meta Catania trasformata da Di Maura – 14' meta Aimi non trasformata da Di Maura – 16' meta Strazzeri trasformata da Di Maura – 20' meta Andrea Lo Celso – 28' meta Tringali trasformata da Di Maura – 33' meta Strazzeri trasformata da Di Maura