Pubblicato il: 19/10/2019 alle 09:39
Grande concentrazione e determinazione in casa Nissa Rugby per l’esordio in C1 a Palermo. La società nissena della palla ovale, che l’anno scorso ha conquistato la promozione, torna sul rettangolo di gioco per la nuova stagione. Ostica trasferta nel capoluogo siciliano per affrontare il Palermo Rugby, domani domenica 20 ottobre, guarda caso ultimo avversario incontrato nei play-off. Gli atleti di Caltanissetta, ormai al lavoro da più quasi 60 giorni, hanno affinato condizione atletica e tattica, oltre a lavorare sull’integrazione dei nuovi arrivi e dei molti giovani che hanno “guadagnato” l’acceso nel quindici seniores.
Il tecnico Andrea Lo Celso dichiara: “Iniziamo da dove abbiamo finito la scorsa stagione, con la prima di campionato con il Rugby Palermo ma, questa volta in casa avversaria. Sarà un importante test per i miei ragazzi; certamente andremo a Palermo per cercare il risultato, ma personalmente in ambito tecnico, mi soffermerò per testare i tanti giovani e le nuove strategie di gioco che vogliamo attuare quest’anno. Ci presentiamo con tanti ragazzi nuovi, tra amatori e under 18: abbiamo una squadra giovane e dinamica, sostenuta sempre da qualche veterano. Davanti a noi un campionato lungo e di certo più equilibrato a differenza della scorsa stagione; sarà di certo un anno dove ci divertiremo e cresceremo tecnicamente”.
Il capitano Michelangelo Rinaldi traccia la rotta: “Non vedevamo l’ora di tornare in campo, finalmente iniziamo dopo quasi due mesi di allenamenti. Iniziamo con una delle squadre favorite che l’anno scorso, nell’ultimo appuntamento stagionale ci ha battuto; adesso speriamo in un risultato diverso. Dobbiamo crescere come squadra, come gioco e come società. Per il duro lavoro che abbiamo svolto ci aspettiamo dei risultati positivi e di tentare di lottare per posizioni di vertice. Essere in una categoria superiore ci spronerà per fare meglio: un ulteriore spinta per migliorare ancora di più”.
Il capitano, nisseno doc, parla del suo ruolo: “Spero di essere un esempio, sia in campo sia fuori, soprattutto per i più giovani e per chi si è aggiunto quest’anno. Importante mantenere un gruppo coeso, anche perché questo aiuta nel gioco e nel portare i risultati a casa”.