Pubblicato il: 23/02/2015 alle 20:16
La Nissa Rugby asd si aggiudica il primo derby siciliano di andata della pool promozione di serie B contro il Cus Catania. Lo scenario presentatosi allo stadio della cittadella universitaria, non era dei migliori viste le abbondanti piogge, infatti il manto erboso si presentava ai limiti dell’impraticabilità per le grandi pozze d'acqua all’interno del rettangolo di gioco e per il tanto fango che impediva la visione delle linee del campo di gioco.
Dal punto prettamente tecnico, ottimo il pacchetto di mischia, sia in mischia chiusa sia in rimessa laterale e ottimi tre quarti che cercano di concretizzare quando gli è possibile, anche se due calci nel secondo tempo e, un’azione di meta sicura, interrotta dal fischio con un pallone visto andare fuori dall’arbitro (che invece era nettamente dentro, solo che il fango non permetteva di vedere la linea del fuori) avrebbero permesso un divario più ampio. Adesso la Nissa si gode la meritata vittoria e aspetta di giocare l'8 marzo al “Marco Tomaselli” contro le Tigri di Bari.
“La società ringrazia tutti i sostenitori che da Caltanissetta sono venuti al campo per sostenere la squadra, per la fotografa di Mariagrazia Schiros che con i suoi scatti ha immortalato dei momenti memorabili e tutte le società di rugby siciliane per la vicinanza mostratasi per questo derby. Mi preme sottolineare – dichiara Capitan Strazzeri – in primis che la squadra era pronta a giocare questa partita, al momento della decisione da prendere per giocarla o meno, a causa delle condizioni pessime del campo, ho dato parere negativo con molto rammarico in quanto, data l'importanza del match, non volevo si potesse compromettere il risultato finale per un qualche errore arbitrale poiché per lo più le linee di meta e quelle di touche non esistevano più e per preservare l'incolumità dei giocatori in campo. Siamo felici della partita che abbiamo giocato – continua il giocatore della Nissa – anche se rimane la consapevolezza di aver regalato l'ennesimo punto, speriamo che questi punti regalati non siano fondamentali alla fine della fase. Io sono doppiamente felice perché dopo 4 mesi di infortunio sono tornato a calcare un campo da rugby, mi sono mancati questi momenti”.