Nel settembre del 2022, durante una visita estiva nella nostra amata Caltanissetta, Alessio Ribellino, nisseno residente in Francia dal 2016, ha vissuto un'esperienza straordinaria grazie alla tecnologia moderna del DNA. Tra una passeggiata e l'altra in via Corso Vittorio Emanuele a Caltanissetta, Alessio ha collaborato con un amico per prendere un campione del suo DNA utilizzando un semplice tampone buccale. Quel gesto, apparentemente semplice, ha scatenato una catena di eventi che ha collegato Alessio a una storia millenaria.
Il campione di DNA è stato inviato al laboratorio Family Tree DNA a Houston, Texas, per l'analisi. I risultati, ricevuti alcuni mesi dopo, hanno rivelato una scoperta sorprendente: Alessio possiede una mutazione genetica specifica, G-FTA7159, nel suo cromosoma Y. Questa mutazione, nota anche come aplogruppo G, ha un'origine antica nel Caucaso, risalente a circa 48.000 anni fa.
Ma la vera sorpresa è arrivata quando questa mutazione è stata collegata a un antico scheletro scoperto a Termini Imerese nel 2009. Gli esami genetici condotti dal Max Planck Institute for the Science of Human History di Jena hanno identificato lo scheletro come appartenente all'aplogruppo G-FTA7159, lo stesso di Alessio Ribellino. Questo individuo, sepolto nella tomba W3760 e vissuto circa 2650 anni fa, è stato confermato dai genetisti come affetto da nanismo, con una mutazione genetica specifica nel gene FGFR3, tipica di una discendenza anatolica.
Il collegamento diretto tra Alessio Ribellino e questo antico siciliano, che ha partecipato alla battaglia storica di Imera nel 409 a.C., ha emozionato profondamente Alessio. Da anni lontano dalla sua Sicilia natale, questa scoperta ha rafforzato il legame di Alessio con la sua terra d'origine, rivelando una connessione diretta con un antico evento storico che ha plasmato il destino dell'isola.
“Scoprire di essere un diretto discendente di un individuo che ha vissuto e combattuto in Sicilia oltre 2400 anni fa è stato un'emozione indescrivibile”, ha commentato Alessio Ribellino. “Mi fa sentire ancora più legato alla storia e alla cultura straordinarie della Sicilia, una terra che continua a sorprendermi con le sue profonde radici storiche”.
Questo straordinario racconto dimostra come la tecnologia moderna possa non solo connettere le persone ai loro antenati lontani, ma anche rivelare nuovi dettagli sulla storia e sull'eredità genetica delle nostre comunità. La storia di Alessio Ribellino è un esempio di come il passato e il presente possano intrecciarsi in modi inaspettati, portando a scoperte che arricchiscono il nostro senso di identità e appartenenza.
Il DNA non rilascia queste informazioni, per favore…………
@LorenzoBarone, confrontando il tuo con quelli antichi si
La Cornuta di Caltanissetta è rappresentata nella moneta di Himera oggi Termini Imerese
Le origini indo asiatiche del popolo denominato SICULI sono sempre più confermate giorno dopo giorno.
Il fenomeno della emigrazione legata a fattori climatici o fattori sociali più o meno traumatici deve essere sempre più diffuso.
A$$…la tecnologia!!! ….non riescono a isolare il DNA di Bossetti nel caso di Yara Gambirazio …E QUI? riescono ad andare indietro di 2400 anni. Portateli a Bergamo ….
scusate.. ora si sa che le date sono approssimative… ma 2024-2650 NON fa 409 a.C…. fa DI PIÙ! Come può avere combattuto una guerra avvenuta 200 anni prima la datazione dei suoi testi?!… Era già morto da 200 anni (e più)!!!
Sono sempre approssimazioni, non si può arrivare ad un data esatta. Ma il periodo è comunque quello. Voglio anche precisare che non è detto sia l’antenato diretto, potrebbe anche essere stato un fratello dell’antenato, uno zio, un nipote. Ma più o meno siamo li. Ciò che è certo è che Alessio e lo scheletro hanno la stessa mutazione genetica e non si sbaglia, discendono dallo stesso uomo, che sia vissuto nel 409 o qualche anno prima poco importa. Se volete saperne di più o magari partecipare anche voi alle ricerche, potete scrivermi o seguirmi su facebook.