Pubblicato il: 18/02/2016 alle 19:08
L’Unicef ha organizzato a San CAtaldo un’iniziativa per la sensibilizzazione riguardo il dramma dei bambini che muoiono in mare duranti i “viaggi della speranza”. La campagna ha lo scopo di interrompere i viaggi del Mediterraneo che causa tutta questa strage.
Il sindaco Giampiero Modaffari, gli assessori Angelo La Rosa e Salvatore Sberna, il presidente del Consiglio comunale Roberta Naro, i consiglieri Emanuela Asaro, Enzo Calabrese, Salvatore Capizzi e Michele Caramia, componenti del comitato provinciale Unicef, impiegati degli uffici e vigili urbani, si sono seduti a terra nell’aula consiliare di Palazzo delle Spighe, mostrando il cartello portante il simbolo della manifestazione, oltre alla bandiera azzurra del Fondo delle Nazioni unite per l’Infanzia.
“L’Amministrazione comunale aderisce all’iniziativa dell’Unicef, per non dimenticare le innocenti giovanissime vittime dei viaggi della speranza”, ha detto il sindaco di San Cataldo. Mentre Emanuela Asaro, consigliere e rappresentante del comitato provinciale Unicef, ha spiegato che “l’idea nasce da un fatto accaduto in Grecia, durante una partita di calcio. Quando l’arbitro ha fischiato l’inizio dell’incontro tra Ael e Acharnaikos, i giocatori si sono improvvisamente seduti a terra, immobili, in silenzio. Per due minuti. L’inedito gesto era volto a denunciare la morte, ogni giorno, nel mar Egeo, di centinaia di bambini in fuga dalla guerra in Siria e Iraq. A gennaio sono morti oltre 300 migranti e rifugiati nel braccio di mare tra Turchia e Grecia. Molti di loro sono neonati e bambini. Al Comune è stata così scattata una fotografia, che il nostro comitato invierà a Roma, ad Unicef Italia: da lì, assieme ad altre migliaia di immagini simili, sarà inviata a Bruxelles, al fine di sensibilizzare i governi europei per non avere più morti in mare”.