Pubblicato il: 31/05/2019 alle 19:14
Il 23 maggio si è svolta la manifestazione “Palermo Chiama Italia” per il 27o anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio in cui hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.
Anche il Liceo Scientifico A. Volta di Caltanissetta, rappresentato dalle classi 2L e 3F e dagli alunni Riccardo Signer della classe 4C e Mattia Curione della classe 4A, ha partecipato a questo significativo evento, volto a diffondere alle nuove generazioni e a tutti i cittadini il senso della legalità e della giustizia.
Arrivati a Palermo, gli alunni delle classi 2L e 3F, accompagnati dalle docenti Restivo e Speciale, si sono recati in piazza Magione, dove, assieme ad altri studenti siciliani e ai 1500 giovani arrivati con la “nave della legalità” salpata il pomeriggio del giorno precedente dal porto di Civitavecchia, hanno preso parte alle numerose iniziative sui temi della legalità organizzate e hanno assistito a varie performance di attori e cantanti, uniti per dire No alle mafie.
Dopo pranzo, gli studenti si sono diretti verso via D’Amelio, luogo dove il 19 luglio 1992 è scoppiata l’autobomba che ha ucciso il giudice Paolo Borsellino e i suoi uomini della scorta. Davvero emozionante è stato per i ragazzi vedere qui l’albero d’ulivo, carico di biglietti, cappellini, indumenti, oggetti di ogni genere, lasciati dai visitatori come gesto di stima e gratitudine.
Da via d’Amelio è partito, alle 16,30, un corteo, di cui anche le classi del Liceo Scientifico di Caltanissetta, insieme a tanti altri studenti e cittadini, hanno fatto parte. Un altro corteo è partito, invece, dall’Aula Bunker del carcere Ucciardone, simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra avviato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino il 10 febbraio 1986.
Carichi di entusiasmo, i cortei si sono messi in cammino e migliaia di persone hanno colorato le strade di Palermo, lanciando palloncini, indossando magliette con immagini e frasi dei due magistrati uccisi dalla mafia, mostrando striscioni, scandendo slogan e urlando cori e canzoni contro la mafia.
Queste sono solo alcune delle scritte che si leggevano negli striscioni preparati dai ragazzi delle scuole: “Insieme per non dimenticare”, “Le idee degli uomini giusti vivono nel cuore degli onesti”, “Il futuro è nelle nostre mani: uniti contro la mafia”, “Ancora Capaci di amare”, “Avete chiuso 5 bocche, ne avete aperte 50 milioni”. Anche gli alunni del Liceo Scientifico “A. Volta” hanno realizzato un cartellone, che è stato, a turno, portato e alzato al cielo con orgoglio: in esso erano presenti i volti, disegnati dall’alunna Silvia Di Martino della classe 4L, dei due grandi giudici e un albero le cui foglie recavano frasi contro la mafia.
La giornata è risultata un’esperienza molto positiva, gli alunni sono tornati a Caltanissetta più consapevoli del fatto che la lotta alle mafie è molto importante e deve essere portata avanti con impegno.